«Stiamo trovando continuità»: cresce l’AVS di Burattini 

Volley A2. L’allenatore del Mosca Bruno è fiducioso «Ma non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia» 


di Matteo Igini


BOLZANO. È iniziato un nuovo anno per l'AVS Mosca Bruno ed è partito alla grande, con la splendida vittoria casalinga ottenuta contro una big quale la Monini Spoleto, travolta domenica dai biancoblù in appena tre set. Al termine della prima fase del campionato di A2 mancano ancora due giornate con gli altoatesini, ultimi in classifica, che nella seconda parte disputeranno il girone C, quello della salvezza. Nonostante gli ultimi risultati positivi, infatti, è aritmeticamente impossibile chiudere in ottava posizione. Gli innesti di Ristic e Giannotti hanno comunque rilanciato i bolzanini, che vanno a punti da tre partite di fila e che possono guardare con fiducia al futuro. Hanno chiuso il 2017 superando Mondovì, poi hanno perso al tie-break in casa del Lagonegro per battere successivamente Spoleto. Insomma, nonostante l'attuale ultimo posto, la squadra allenata da Andrea Burattini è in crescita e si giocherà tutte le sue carte per restare in A2.

Coach, la musica è cambiata?

«Sì, è cambiata, perché stiamo trovando più continuità. Andiamo a punti da tre giornate, abbiamo vinto due partite di fila in casa e questo è un bel passo avanti».

Nell'ultimo periodo sono arrivati dei rinforzi che si stanno rivelando molto importanti.

«Adesso speriamo che questo sia l'assetto definitivo, perché ne abbiamo cambiati quattro nel giro di quattro mesi tra infortuni e vicissitudini varie. Ora sta andando meglio, ma non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia».

Prima di pensare alla seconda fase del campionato restano ancora due match da affrontare.

«Sono due partite comunque importanti, in cui dobbiamo continuare a lavorare sulla continuità proprio per arrivare al meglio alla seconda fase».

Torniamo ai nuovi. Giannotti è una garanzia, Ristic è una bella scoperta. Come sono nate le trattative?

«Giannotti ha lasciato Spoleto e cercava una sistemazione. Noi siamo stati bravi a cogliere l'opportunità. Ha più esperienza di tutti, è un giocatore da SuperLega e per noi è un valore aggiunto. L'ingaggio di Ristic, invece, è stato frutto della ricerca. Io e Palmieri cercavamo il giocatore più idoneo al nostro assetto. Andrej è un ricettore molto giovane, deve naturalmente crescere visto che è un '98, ma ha prospettive importanti. Se diventa una macchina in ricezione e difesa ha tutto per raggiungere un ottimo livello. Sono contento della squadra, tutti i nostri giocatori si stanno rivelando importanti. Prima avevamo un organico ridotto ed era difficile allenarsi, mentre adesso possiamo lavorare meglio. Ingrosso è sempre prezioso e anche Luca Spagnuolo, il nostro secondo palleggiatore, sta crescendo bene. E le vittorie aiutano a farlo».

E' partito invece Boswinkel, passato a Siena. L'olandese si è rivelato una piacevole scoperta.

«È un ottimo giocatore, molto giovane. Abbiamo avuto il merito di lanciarlo, gli abbiamo dato fiducia e lui è grato alla nostra società. E a noi fa piacere che gli sia capitata questa opportunità a Siena».

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