Vince Gios, prevale la continuità 

L’asiaghese confermato presidente Fisg. Zublasing è il suo vice, fuori dal consiglio il trentino Anesi


di Marco Marangoni


VERONA. Sottile è la lama del pattino, sottile è stata la riconferma di Andrea Gios al vertice della Fisg, la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio che nell’accesa sfida alla carica di presidenza, contro Alberto Berto l’ha spuntata per 93 voti. Gios, 55 anni commercialista asiaghese al comando della Fisg dal 2014 dopo essere stato sindaco proprio ad Asiago, è stato rieletto con il 51,13% (2.096 voti) contro il 48,87% (2.003) di Berto, ex segretario della stessa federazione. La 44esima assemblea elettiva della Federghiaccio ha evidenziato diversi interessanti aspetti che riguardano il Trentino Alto Adige. Da sottolineare, pur se era nell’aria da diverso tempo, l’uscita dal consiglio federale di uno dei “senatori”, Sergio Anesi. Il dirigente pinetano, anche lui ex sindaco (a Baselga di Pinè), ha perso la sfida per il settore del pattinaggio velocità e short track contro il veneto Luigi Sartorato (55,17%) proveniente dal mondo del pattinaggio a rotelle. Tra l’ex sindaco di Baselga di Pinè e il dentista veneziano una differenza di tre voti. Per Anesi, fermatosi al 44,83%, si tratta della seconda bocciatura dopo quella ben più dolorosa del maggio 2017 dalla Giunta nazionale del Coni. Con la mancata elezione, in quota tecnici, del cembrano Adolfo Mosaner (41,13%) battuto da Monica Domenicali (58,11%), il Trentino esce completamente dal prossimo governo della Fisg. Non era mai accaduto.

Altro dato significativo il fatto che l’Alto Adige è uscito dalle sale del Crowne Plaza della città scaligera, dove si sono tenute le elezioni, indebolito rispetto a quattro anni fa. Se il candidato unico Reinhard Zublasing resta alla vicepresidenza e Johann Mulser si è preso il 100% dell’elettorato dello stock sport, la provincia più a nord d’Italia ha perso il consigliere in quota atleti. La sfida lanciata dall’ex portiere di hockey Günther Hell (32,65%) è andata infatti a favore del più titolato Luca Lanotte (35.98%), esponente del pattinaggio di figura (in quota atleti anche Angela Menardi).

In sella all’hockey italiano resta il veneto Tommaso Teofoli che, eletto con 47 voti (61,04%), ha fatto meglio del meranese Walter Andriolo (30 – 38,96%). Nel pattinaggio di figura netto il successo del lombardo Paolo Pizzocari (56 voti equivanelti a un 69.14%) su Matteo Filippo Bonfà (per lui 22 voti ovvero il 27.16%). Infine, chiudendo le nomine per discipline, nel curling il piemontese Eros Gonin ha prevalso (17 voti equivalenti 65.38%) su Claudia Alverà (per lei 9 voti ovvero il 34.62%).

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