Virtus Bolzano sull’ottovolante
L’anticipo della 28ª giornata. Festival del gol all’Internorm Arena dove con uno spettacolare 4 a 4 i bolzanini frenano la capolista Adriese I biancorossi non hanno mai mollato, agguantando il pareggio definitivo nel finale di gara e arrivando anche a sfiorare la rete della vittoria
Bolzano. Stoppata la capolista! L’effervescente Virtus Bolzano frena gli ardori dell’Adriese, inchiodata sul sintetico dell’Internorm Arena in un pirotecnico pareggio illuminato da otto reti. A dirla tutta la compagine biancorossa avrebbe avuto la possibilità di vincere, se nel primo minuto di recupero della ripresa il giovane Guerra avesse impresso maggior potenza a un pallone che attendeva soltanto d’esser spedito in fondo al sacco. Ma tant’è. Il pareggio contro i granata veneti, certifica l’esplosività della compagine bolzanina che ha avuto il merito di aggredire l’avversaria dal primo all’ultimo minuto.
Virtus subito aggressiva.
Al 2’ c’è il servizio di Bounou per Elis Kaptina che stanga a colpo sicuro ma sul corpo del portiere Milan. All’8’ la Virtus Bolzano spreca la prima ghiotta occasione: Bounou lavora un bel pallone per la profondità di Cremonini, sulla traiettoria c’è l’intercetto di mano di Scarparo che l’arbitro punisce con il calcio di rigore. Dal dischetto Arnaldo Kaptina cerca l’angolo basso ma Milan intuisce e con un bel tuffo devia in angolo. Alla prima incursione la capolista castiga i biancorossi. La percussione sulla sinistra è di Boldrin che detta per Boreggio, l’esterno lascia partire un diagonale che attraversa una selva di gambe per poi superare anche l’immobile Tenderini. La Virtus Bolzano pareggia il conto nell’arco di sessanta secondi: un traversone mette in difficoltà il portiere Milan e il centrale Pagan, tra i due s’intrufola Elis Kaptina che stanga verso la rete, la palla colpisce il palo e sul rimpallo è lo stesso attaccante a insaccare.
Dal dischetto proprio non va.
Al 34’ tocca all’Adriese vanificare un tiro dagli undici metri. Aliu parte in fascia e con il fisico soverchia Antonio Timpone, la sua corsa termina in area franando davanti alle maglie biancorosse. Per il direttore di gara ci sta il fallo da rigore: dal dischetto Marangon spiazza Tenderini ma la palla s’infrange sul palo. Al 36’ Bounou trova tempo e spazio per realizzare la rete del vantaggio, con un tiro a pelo d’erba battuto da fuori area che s’insacca nel “sette” basso del primo palo. Al 44’ Cremonini spreca, a conclusione di un’azione manovrata sull’asse Bounou-A. Kaptina.
Ancora un rigore.
Si torna in campo e una percussione di Marangon è arginata fallosamente da Rizzon, è calcio di rigore che Aliù concretizza con un potente tiro centrale. La risposta della Virtus Bolzano è immediata ed è affidata al sinistro di Barilli che inchioda la smorfia di disappunto del portiere Milan. I padroni di casa non mollano e al 6’ tocca al giovane Guerra chiamare Milan a un intervento d’istinto. Al 24’ Tenderini s’oppone reattivamente alla conclusione ravvicinata di Buratto. Il portiere bolzanino capitola al 35’ quando, trovandosi leggermente fuori dai pali, Aliu lo infilza con una parabola dai venticinque metri. Il portiere bolzanino si riscatta poco dopo quando vola sul sette per respingere il tiro di Marangon, ma capitola successivamente sul colpo di testa di Delcarro che determina il vantaggio dell’Adriese.
Le emozioni non finiscono più, perché al 34’ su angolo di Cremonini tocca all’”uomo mascherato” Pinton girare di testa alle spalle di Milan.
La Virtus Bolzano ha nelle corde la palla della vittoria: al 46’ scatta Elis Kaptina che si porta a spasso Anostini, l’attaccante entra in area e serve lo smarcato Guerra che però calcia male e spreca.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.