Il Bio in Italia, mercato da 400 milioni



BOLOGNA - Al primo posto le banane. Poi limoni, pomodori, carote e zucchine. Con mele, aglio, kiwi, patate e finocchi a chiudere la classifica. Sono questi i dieci prodotti ortofrutticoli biologici più venduti nei supermercati italiani ed è questa una delle curiosità contenute nel report presentato da Assobio e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari al Sana, il Salone del biologico e del naturale in corso a Bologna. La ricerca, realizzata da Nomisma, per la prima volta fornisce rilevazioni complessive sulla vendita di frutta e verdura bio nei diversi canali commerciali e mostra anche chi è il consumatore tipo di questi prodotti e quali sono le sue motivazioni. In particolare, il 61% sceglie il bio perché è sinonimo di salute e benessere, il 24% perché è più buono. In generale la filiera biologica italiana continua a crescere e a godere di ottima salute grazie alla crescita dei comportamenti eco-sostenibili dei consumatori, in questo ambito le tendenze di consumo premiano l'ortofrutta, che si conferma il comparto biologico più apprezzato. Il valore complessivo delle vendite di ortofrutta biologica sfiora i 400 milioni, considerando solo i due principali canali di acquisto, la distribuzione moderna (per il 49% degli italiani tale canale è prevalente) che registra oltre 316 milioni di euro di vendite negli ultimi 12 mesi (da luglio 2017 a giugno 2018), seguita dai negozi specializzati (canale prescelto dal 22% delle famiglie acquirenti) con oltre 83 milioni; seguono gli acquisti diretti dai produttori (il 15%), i mercati e la vendita online. "Con il monitor ortofrutta - il presidente di AssoBio, Roberto Zanoni - completiamo il quadro delle informazioni di mercato che forniamo regolarmente alle nostre imprese, mettendole in grado di leggere le tendenze di tutti i canali commerciali e programmare di conseguenza le produzioni". Quanto all'identità del consumatore di prodotti bio, il 92% degli acquirenti è laureato e l'88% ha meno di 35 anni. Nell'ultimo anno 7 famiglie su 10 hanno messo in carrello l'ortofrutta bio e il 72% delle famiglie italiane ha acquistato almeno una volta frutta e verdura biologiche (il 61% almeno una volta a settimana e il 25% due-tre volte al mese). Secondo Davide Vernocchi, coordinatore del settore ortofrutticolo di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, "è importante non solo eliminare tutti gli ostacoli che impediscono la crescita del segmento biologico, ma continuare ad accompagnare i consumi biologici con un'importante spinta di comunicazione, perché è proprio puntando sull'informazione ai consumatori che si rafforza e consolida la domanda di prodotti bio e si riesce ad aprire anche nuovi spazi di mercato alla parte produttiva".









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