Ogm, ricercatori in piazza con riso modificato



Un piatto di riso modificato con la tecnica del taglia-incolla il Dna offerto in piazza Montecitorio: così i ricercatori italiani hanno chiesto chiarimenti al governo in materia di piante modificate con le moderne tecniche del taglia e incolla del Dna (Crispr), equiparate agli Ogm dalla sentenza della Corte Europea di Giustizia del 25 luglio 2018. Organizzata dall'Associazione Luca Coscioni, l'iniziativa tende inoltre spiegare che le biotecnologie sono in grado di apportare modificazioni genetiche del Dna di una pianta senza trasferire geni tra organismi diversi e generare in questo modo varianti di piante in modo analogo a quanto accade in natura. I ricercatori chiedono inoltre al governo di consentire la sperimentazione in campo aperto dei prodotti ottenuti con la tecnica della Crispr, con la finalità di tutelare i prodotti tipici italiani. Auspicano infine che la comunità scientifica europea, a iniziare da quella italiana, si mobiliti contro la decisione anti- scientifica della Corte di Giustizia Ue. "Senza un chiarimento del governo - ha affermato il segretario generale dell'associazione Filomena Gallo - la decisione della Corte del Lussemburgo svantaggerà pesantemente i centri di ricerca pubblici italiani, che vedranno marchiare come Ogm piante con mutazioni simili a quelle spontanee andando a penalizzare gravemente e ulteriormente l'agricoltura italiana". (ANSA).









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