Bird Cage, Cina alla Galleria Borghese



ROMA - Coloratissimi mappamondi di terre immaginarie tra il bianco della statuaria classica del portico.    Due grandi torri in cartone e scotch, che nell'uccelliera puntano all'azzurro del cielo, in un ideale viaggio lungo la Via della Seta. E poi il 'terzo paesaggio', tra i limoni e i tulipani del Giardino segreto di Tramontana, con la natura riflessa nel modulo architettonico di un cubo nel quale entrare.    L'arte contemporanea cinese debutta per la prima volta alla Galleria Borghese fino al 7/7 con Bird Cage, a temporary shelter, progetto site-specif dell'artista Zhang Enli, a cura di Geraldine Leardi e Davide Quadrio. Una nuova tappa per le Committenze Contemporanee del Museo, in cui, dice la direttrice Anna Coliva, ''non c'è concetto di confronto tra antico e nuovo, ma un occhio specifico per nuovi spunti di lettura sulla collezione''. ''Imminenti'', intanto, i lavori di ristrutturazione della Galleria che in ''9-10 mesi'' doteranno il museo di un nuovo centro servizi unico, ascensore per disabili e ristorante









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