Mostre, da Fontanesi e Ricci a Fiorese



(di Marzia Apice) (ANSA) - TREVISO, 3 APR - I tesori custoditi nei depositi di alcuni dei principali musei italiani ritratti nelle fotografie di Fiorese, la pittura settecentesca di Ricci e i suoi contemporanei e quella dell'800 di Fontanesi, il viaggio nella scultura dei grandi maestri del '900 e il focus sulla tradizione giapponese: sono alcune delle mostre del primo fine settimana di aprile. TREVISO - Elegante, originale, affascinante: la cultura giapponese dal 4 aprile al 30 giugno invade la Casa dei Carraresi grazie alla mostra "Giappone. Terra di geisha e samurai". L'esposizione presenta al pubblico una selezione di opere databili tra il XIV e il XX secolo, tutte provenienti dal fondo privato del collezionista trevigiano Valter Guarnieri, e diverse per materiali, tecniche di realizzazione e soggetti iconografici.    VERONA - I depositi dei maggiori musei italiani, in tutto tredici, tra cui gli Uffizi di Firenze e la Galleria Borghese di Roma, svelati dall'occhio di un grande fotografo: è la mostra "Mauro Fiorese. Treasure Rooms (2014-2016)", in programma dal 5 aprile al 22 settembre alla Gam Galleria d'Arte Moderna. I 26 scatti, realizzati nell'arco di tre anni, documentano con eleganza e con uno stile neutro il potenziale e la ricchezza di un patrimonio museale spesso invisibile. BELLUNO - Dal 6 aprile al 22 settembre Palazzo Fulcis accoglie "Sebastiano Ricci. Rivali ed Eredi. Opere del Settecento della Fondazione Cariverona", omaggio a uno dei principali autori veneti. Il percorso si snoda lungo 5 sezioni che raccontano non solo l'opera di Ricci, ma anche quella di suoi rivali e di altri artisti che dal suo linguaggio furono direttamente influenzati. REGGIO EMILIA - "Antonio Fontanesi e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri" è il titolo della mostra allestita a Palazzo dei Musei dal 6 aprile al 14 luglio. Ricostruendo l'intera carriera di Fontanesi, uno dei principali protagonisti dell'800 pittorico italiano, l'esposizione documenta l'influenza che egli ebbe su altri artisti vicini al suo modo di interpretare e rappresentare la natura e il paesaggio, tra verosimiglianza e lirismo.    MILANO - La Fondazione Nicola Trussardi presenta fino al 14 aprile "A Friend", la grande installazione che l'artista ghanese Ibrahim Mahama ha concepito appositamente per i due caselli daziari di Porta Venezia. Visibile 24 ore su 24, l'opera vuole far riflettere, in un luogo come Porta Venezia che per Milano è stata per secoli la porta d'Oriente, sul concetto di confine e di soglia.    PIACENZA - Nell'ambito del progetto Volumnia, negli spazi dell'ex chiesa di Sant'Agostino, è allestita dal 6 aprile al 5 maggio 2019 una mostra dedicata alla designer Gabriella Crespi per indagare la sua ricerca sui temi della spiritualità, del rito e della vita interiore. Nel percorso è esposta una selezione di opere originali che rappresentano diversi momenti della sua carriera.    BOLOGNA - Resterà aperta fino all'8 settembre la mostra "Ex Africa. Storie e identità di un'arte universale", inaugurata lo scorso 29 marzo al Museo Archeologico. Divisa in varie sezioni, l'esposizione documenta le relazioni che fin dall'antichità l'Africa ha intessuto con il continente europeo e presenta l'arte africana ricostruendo sia il contesto storico e culturale da cui essa trae origine, sia mostrando l'eredità e l'influenza nella pittura europea d'inizio Novecento con il primitivismo e la cosiddetta Art Negre, fino a toccare gli esiti della produzione contemporanea.    LUGANO - "Je suis l'autre. Giacometti, Picasso e gli altri.    Il Primitivismo nella scultura del Novecento" è la mostra ospitata dal Museo delle Culture dal 7 aprile al 28 luglio.    Guidando il visitatore attraverso la rivoluzione formale della scultura del secolo scorso, il percorso espositivo mette in relazione le opere dei grandi maestri novecenteschi con capolavori di arte etnica e popolare databili tra il XVIII e l'inizio del XX secolo, oltre a una selezione di opere precolombiane. (ANSA).   









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