«Da quattro anni l'azienda attende il rimborso della somma anticipata di circa 30 milioni di euro e questo ha messo in difficoltà l'azienda di famiglia. Lasciare al freddo un'azienda altoatesina, che voleva aiutare in una situazione di emergenza, non corrisponde al concetto di affidabilità e fiducia reciproca tra amministrazione pubblica e imprese»
Il deputato ha dichiarato che "grazie alla buona collaborazione con queste aree, all'impegno dell'assessore Alfreider e all'aiuto del sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Ferrante, siamo riusciti a modificare il codice della strada, ma c'è ancora molta strada da fare prima che venga attuato un regolamento sensato"
"La 'strategia' suggerita dal ministro della Giustizia sui domiciliari in Ungheria, rinunciando preventivamente alla richiesta di rimpatrio, si è rivelata fallimentare". Così in una nota la presidente del gruppo per le Autonomie e senatrice della SVP