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Sustainabilty Days: dal 6 al 9 settembre l’Alto Adige presenta le giornate della sostenibilità con la prima edizione della Conferenza internazionale per le Regioni del futuro

https://sustainabilitydays.com/it/home?utm_campaign=st_it_sustainabilitydays_2022&utm_source=digit_altoadige.it&utm_medium=st_it_advertorialQuattro giorni di interventi e iniziative, nella cornice di Fiera Bolzano, per parlare di sostenibilità da diversi punti di vista: dall’agricoltura alla mobilità, dagli habitat regionali alle energie rinnovabili ed efficienza energetica (foto IDM/Armin Huber)



BOLZANO. Un evento internazionale per discutere le migliori soluzioni per lo sviluppo sostenibile delle regioni rurali europee, che vede il coinvolgimento di autorevoli personalità istituzionali nazionali e internazionali come il commissario europeo Paolo Gentiloni, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, nonché Premi Nobel come Robert Fry Engle, accademici, economisti, ricercatori ed esperti di fama internazionale.

Quattro giorni, dal 6 al 9 settembre, che lanceranno ufficialmente le Giornate della Sostenibilità promosse dall’Alto Adige con l’obiettivo in primis di dare vita a una piattaforma di scambio tra il mondo scientifico, la politica, l’economia e i giovani e, in secondo luogo, rendere lo sviluppo sostenibile accessibile al più vasto pubblico possibile.

Il 30% della popolazione europea vive in contesti rurali che spesso non vengono considerati nei nuovi progetti infrastrutturali, concentrati solo sui grandi agglomerati urbani. L’obiettivo delle Giornate della Sostenibilità, che mirano a diventare un appuntamento con cadenza annuale, è quello di discutere le migliori soluzioni per lo sviluppo sostenibile delle regioni rurali europee.

«In Alto Adige la sostenibilità è un aspetto di grande rilevanza», afferma Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano. Non per altro nella classifica del Digital Sustainability Index (DiSI), l’indice sviluppato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale per misurare la sostenibilità digitale di persone, organizzazioni, territori, il Trentino-Alto Adige è al primo posto, forte sia di un buon indice di digitalizzazione che di un alto coefficiente di cittadini consapevoli del ruolo della tecnologia a supporto della sostenibilità.

«Tra i punti essenziali del bilancio di assestamento 2022», prosegue Kompatscher, «il tema dell’ambiente e della mobilità occupano un posto di primo piano nel nostro territorio. Sono stati stanziati 50 milioni di euro per l’ampliamento della struttura ferroviaria e per la promozione della mobilità sostenibile. Ulteriori 8 milioni sono stati destinati al risanamento energetico e alla tutela delle risorse idriche».

Le tematiche e il programma

Nel corso delle quattro giornate le tematiche trattate si concentreremo sulla sostenibilità ambientale con l'obiettivo di rendere le regioni rurali più resilienti. Gli interventi e i confronti oggetto di discussione da parte di relatori provenienti dal mondo delle istituzioni, sia italiane che internazionali, verteranno su quattro punti cardini. Dall’agricoltura e alimentazione per approfondire la domanda e l’offerta nel settore agricolo e alimentare, alla mobilità sostenibile per sviscerare le innovazioni tecnologiche e sociali per affrontare le sfide di mobilità delle aree rurali con una domanda debole; dagli habitat regionali resilienti per scoprire il rinascimento rurale attraverso la rivitalizzazione civica, la diversità delle imprese e la strategia del marketing del territorio, fino alle energie rinnovabili e l’efficienza energetica, con un focus sulla diversificazione dell'approvvigionamento energetico e la transizione da un sistema energetico insulare a un hub aperto di energia e stoccaggio.

Il programma, ancora in fase di definizione, vedrà nella prima giornata di martedì 6 settembre l’intervento di alcuni importanti personaggi politici che forniranno il quadro di riferimento per la discussione dei giorni successivi. L'attenzione si concentrerà sulle politiche attuali come il Green Deal dell'UE, il PNRR e la strategia Farm2Fork. Ad aprire i lavori, come detto, il commissario europeo Paolo Gentiloni, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e altri politici ad alto livello.

I lavori proseguiranno nella giornata di mercoledì con la presenza di autorevoli opinion leader (la celebre antropologa Jane Goodall, per esempio, la ricercatrice e urbanista Leonora Grcheva, responsabile per le città e le regioni di Doughnut Economics Action Lab e ancora Marco Frey, Presidente di UN Global Compact Network Italia nonché Professore SSSA Pisa, Raffaella Rumiati, Professoressa Ordinaria di Neuroscienze Cognitive presso la SISSA Trieste) che aggiungeranno punti di vista diversi al "giusto mindset"; giovedì sarà la volta dei giovani, chiamati a salire sul palco per sottolineare l'urgenza di mettere in atto azioni concrete. Interverranno tra gli altri Giovanni Mori di Fridays for Future Italia; Alex Putzer, ricercatore sui diritti della natura in un contesto urbano; Chiara Cecchini che è a capo del Business Development di Savor, un'azienda che rimuove e riutilizza la CO2, trasformandola in grassi commestibili per l'industria alimentare.

Venerdì 9, infine, è prevista la chiusura dei lavori che vedrà la realizzazione di un documento scientifico da indirizzare alla Commissione Europea contenente la richiesta di specifiche e concrete azioni politiche volte al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità emersi nelle quattro giornate.

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