Caro-prezzi, appello degli energivori europei



Quotidiano Energia - “Le industrie energivore europee, le più esposte al caro-prezzi, sono state costrette a ridurre la produzione e/o a chiudere temporaneamente gli impianti”, con la prospettiva che “tale situazione si protrarrà anche nella prima metà del 2022, rappresentando una seria minaccia alla ripresa post-pandemia”. E’ l’allarme lanciato da 15 associazioni Ue dei settori ad alto consumo energetico (metalli, vetro, cemento, fertilizzanti, carta) alla vigilia del Consiglio Europeo di ieri in due dichiarazioni congiunte.









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