Impatto ambientale influenza acquisti del 62% degli italiani



Il 62% degli italiani dichiara che l'impatto ambientale di un prodotto o di un servizio influenza le sue scelte di acquisto. Lo rivela un sondaggio della società di consulenza per la comunicazione Sec Newgate condotto in 10 Paesi fra Europa, America, Asia e Pacifico, per un totale di oltre 10.000 intervistati.

In Italia il coinvolgimento sulle tematiche ESG (Environmental, Social & Governance) è molto alto: l'80% degli intervistati afferma di essere fortemente interessato alle azioni del governo e delle imprese in materia di responsabilità ambientale e sociale. Prioritarie in Italia risultano essere le questioni climatiche e ambientali, considerate dal 64% degli intervistati - a fronte del dato globale del 52% - uno dei principali problemi di cui governo e aziende dovrebbero occuparsi. Le priorità identificate sono il cambiamento climatico (25%), le questioni ambientali in generale (14%) e le opportunità di lavoro (14%).

Severo il giudizio degli italiani sulle azioni ambientali del governo e delle aziende, ritenute insufficienti, con una valutazione media di 5,5 punti su 10 per entrambe, significativamente inferiori rispetto a quella degli altri Paesi del sondaggio. Le organizzazioni no profit si aggiudicano il primo posto per le azioni ESG, con un voto medio di 6,0, seguite dai singoli individui (5,6). Per migliorare la percezione complessiva dell'impegno di governi e aziende, i parametri principali sono le azioni contro il cambiamento climatico, l'agire nel miglior interesse della comunità a livello globale, la regolamentazione e politiche ambientali.

Quanto ai singoli settori, i più apprezzati per l'impegno ESG sono turismo, tecnologia e agricoltura, mentre il settore chimico, quello del trasporto aereo e quello minerario hanno ricevuto il punteggio più basso.









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