Legambiente,asta terreni Padule Fucecchio,Regione intervenga



(ANSA) - FUCECCHIO (FIRENZE), 15 MAG - "Mentre si parla di riaperture per tutte le attività, nel Padule di Fucecchio si chiude alla possibilità di visitare la Riserva e nulla si sa del Centro Visite.

Eppure l'occasione di rilancio di una politica lungimirante e in linea con le attese ci sarebbe: nelle prossime settimane vanno all'asta importanti appezzamenti di terreno che consentirebbero di ampliare le aree protette del Padule di Fucecchio, che attualmente ammontano a meno del 10% della superficie totale e che la Regione in molti atti di programmazione e indirizzo, aveva richiesto di incrementare". Lo segnala il circolo di Legambiente della Valdera sottolineando che si tratta di "una opportunità incredibile, che ha il sapore dell'ultima spiaggia per l'istituzione regionale. La Regione Toscana potrebbe infatti evitare una pessima figura di fronte all'opinione pubblica, dimostrando di avere ancora a cuore la conservazione della natura. Il tempo e le risorse ci sono, la volontà politica è ciò che chiediamo oggi a gran voce".

Nel Padule di Fucecchio, riporta Legambiente Valdera, "i cittadini che da inizio mese, con la fine delle restrizioni sanitarie più severe, hanno cercato di dedicare qualche ora alle visite e all'osservazione delle specie in natura, si sono trovati di fronte a una serie inspiegabile di chiusure: chiuso il Centro Visite di Castelmartini, chiuso l'Osservatorio delle Morette, nessuna possibilità di visitare l'area Righetti cioè la parte della Riserva di proprietà del Consorzio di Bonifica".

Secondo gli ambientalisti "la Regione Toscana, con la cancellazione delle Anpil e i tagli ai finanziamenti delle Riserve Naturali, aveva già palesato la volontà di arretrare vistosamente" e "con l'assegnazione delle strutture di visita del Padule di Fucecchio ai Comuni, i risultati sono ormai sotto gli occhi di tutti". (ANSA).









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