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Lotta al bostrico, Giunta approva un pacchetto di misure

20 milioni di fondi per sostenere i proprietari di boschi e altri 300.000 per ricerche sull'insetto. Schuler: «Siate responsabili e attivatevi»



BOLZANO. 20 milioni di euro per sostenere i proprietari di boschi nella lotta al bostrico, l’insetto che nutrendosi della corteccia dell’abete rosso ha messo a dura prova i boschi della regione. Li ha messi a disposizione la Provincia autonoma di Bolzano in un pacchetto di misure con i relativi criteri per la concessione degli aiuti.
Altri 300.000 mila euro sono stati stanziati per uno studio mirato a "comprendere meglio la dinamica evolutiva del bostrico ed elaborare un'opzione per la lotta ecologica contro l'insetto", ha spiegato l'assessore provinciale alle Foreste Arnold Schuler. 

I contributi per la lotta contro i parassiti, in particolare il bostrico, sono erogati su tre livelli: per gli alberi esca (80 euro), per gli alberi tagliati (20 euro) e per gli alberi scortecciati (60 euro). Il Personale forestale provinciale decide quale sia la misura più adatta in ogni singolo caso (abbattimento, taglio a misura, sramatura, scortecciatura completa). I proprietari di boschi possono anche beneficiare di contributi per la rimozione del legno danneggiato, cioè per la rimozione dal bosco di alberi danneggiati o infestati. La novità è che questi sussidi si applicano anche alla rimozione di tronchi che mettono in pericolo una strada adiacente. Questa misura protegge la foresta dai danni conseguenti e previene l'ulteriore diffusione delle malattie. A seconda del tipo di aiuto (dalla mietitrice, all'elicottero), vengono concessi contributi tra i 5 e i 25 euro al metro cubo.

«Invitiamo i proprietari di boschi ad attivarsi – ha sottolineato Schuler – ad assumersi le proprie responsabilità e a liberare i propri boschi dal bostrico per il bene, la tutela e il vantaggio di tutti».
I nuovi sussidi comprendono anche la rimozione del legno danneggiato dalle tempeste, la manutenzione del bosco di protezione, le misure selvicolturali generali e lo sviluppo di sentieri.  Le domande di sovvenzione devono essere presentate all'Ufficio per l'Economia montana. 

Negli ultimi anni, ha ricordato ancora Schuler, sono stati stanziati più di 64 milioni di euro, provenienti da fondi nazionali o comunitari, per finanziare lavori di sgomberi, con cui sono state sostenute le domande di circa 8.000 proprietari di bosco.
I criteri per la concessione di aiuti approvati riguardano gli interventi di lotta contro i parassiti e le malattie di piante forestali, la rimozione alberi danneggiati, i boschi di protezione, la viabilità forestale, interventi per il miglioramento di ecosistemi e per la stesura di piani per la gestione forestale.  









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