Rifiuti urbani, la raccolta differenziata in Alto Adige sfonda il tetto del 70%
La quota di rifiuti domestici pericolosi si è ridotta del 35% rispetto al 2016, mentre la presenza di rifiuti organici all’interno dell’indifferenziato è scesa sotto il 10%
BOLZANO. "Grazie all'impegno quotidiano dei cittadini, abbiamo raggiunto una quota di raccolta differenziata del 70 per cento". Lo ha detto Giulio Angelucci, direttore dell'ufficio gestione rifiuti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima, presentando i risultati dell'analisi dei rifiuti solidi urbani 2024/25.
"L'analisi dei rifiuti è uno strumento prezioso per determinare lo stato attuale della raccolta differenziata e definire misure mirate per il futuro. In questo modo vediamo dove possiamo migliorare e come dimensionare correttamente i servizi di raccolta a livello locale", ha sottolineato l'assessore provinciale all'ambiente, Peter Brunner.
I risultati sono buoni anche in termini di qualità: la percentuale di rifiuti domestici pericolosi è diminuita del 35 per cento rispetto al 2016 e la percentuale di rifiuti organici nel residuale (indifferenziato) è inferiore al 10 per cento. Solo il 3,2 per cento è costituito da alimenti ancora commestibili ma non consumati, un valore inferiore alla media europea. La percentuale di plastica è in calo, mentre si registra un leggero aumento degli imballaggi in carta e cartone. "Nel complesso, la percentuale di materiali non riciclabili nel residuale è in aumento, a indicare che la raccolta differenziata sta diventando sempre più efficace nel separare le parti riciclabili", ha osservato Angelucci.