Asparagi, roba da matti.

asparagi bio



In regione sono certamente Zambana e Terlano i più importanti centri di produzione degli asparagi. Ma non sono. Tante piccole realtà in crescita stanno puntando alla verdura più ricercata di primavera. Una vera mania. Asparagi biologici, asparagi selvatici e persino gli asparagi per i filtri d’amore. Non è uno scherzo. A Nalles l'esperta di erbe Jutta Tappeiner Ebner, nel periodo della raccolta promette di preparare un elisir d’amore con gli ingredienti giusti “per dar corpo a un’esperienza sensuale”. “La magia di Afrodite vi fornirà una panoramica sul mondo delle piante afrodisiache locali e vi svelerà alcuni interessanti segreti”. Chiedere all’associazione Associazione Turistica Nalles.  +39 0471678619 (e poi fateci sapere se funziona). Un po’ più in su, a Castelbello, si coltivano gli asparagi più alti d’Italia (o quasi). A rifornire i ristoranti della bella località della Val Venosta è l’imprenditore Martin Pohl, su un campo di tre ettari. Per produrli Pohl si era addirittura inventato un sistema di riscaldamento sotterraneo per anticipare la raccolta che tendenzialmente in questa zona parte un paio di settimane dopo quella di pianura. A Molveno, nei mercatini contadini, troverete gli asparagi selvatici di montagna con un fiorente commercio che arriva a cifre spropositate. Poi segnaliamo volentieri una piccola nicchia di asparagi Bio. Li trovate al Kreuzwiesenhof di Lana 3398490271. Prezzo 11 euro al chilogrammo la prima qualità e 13 la seconda. Asparagi bianchi grossi, freschi e croccanti. Davvero speciali. e quasi normali.













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