Dall'ApeScheria all'Ape Gourmet: il nuovo fenomeno sbarca anche al Laurin



Ape gourmet FB_IMG_1434207225185_resized   Si chiama  Street Food

 

Ora che la bella Ape gourmet dall’american bar è stata spostata all’aperto si può ben dire che l’inaugurazione del giardino del Laurin apra la stagione estiva. Per gli amanti delle bellezze nascoste di Bolzano e di questo angolo lussureggiante e fresco, intimo e riparato dal caos a pochi passi dalla stazione di Bolzano e da Piazza Walter un momento topico.  Da quando poi ci ha messo mano lo chef Manuel Astuto anche la proposta gastronomica per piccoli e medi appetiti risulta soddisfatta. Situato nel cuore di Bolzano, a soli 200 metri duomo, il Parkhotel Laurin è immerso in uno splendido parco che rispetta in pieno lo stile Liberty con cui costruito l’albergo nel 1910. Fascino d’altri tempi a tecnologie di ultima generazione. I bolzanini amano da sempre il “loro” Laurin Bar: le poltrone di cuoio, i divanetti, il grande camino. La compagnia del grande ciclo di affreschi in stile Jugendstil di Bruno Goldschmitt in alto. D’estate il giardino. La piscinetta. Il laghetto. Le statue. I sentieri. Gli alberi frondosi. L’atmosfera elegante d’altri tempi. Qui si viene nelle pause del lavoro o all’aperitivo. Sull’ape viene preparato il buon club sandwich. La caprese, il salmone marinato. Piccoli assaggi. Per un pasto più completo si spendono 35 euro per le ottime tagliatelle di farro con rapa rossa e pesto alle noci, la noce di vitello con cuscinetti di patate e zucchine alla menta e il curd di limone, meringa e pasta frolla che si possono scegliere anche singolarmente. L’aperitivo coccolati da piccole golosità e i dolci sono di ben eseguiti. Poi i drink e o cocktail immancabili eseguiti a regola d’arte. Il che non guasta. Anche se in fin dei conti non si viene solo per consumare ma per contendersi un pezzetto di sogno.FB_IMG_1434207260672_resized

 

FB_IMG_1434304034159

 

FB_IMG_1434207260672_resized

 

 

FB_IMG_1434207245584_resized













Altre notizie

Assemblea

Amministrazione di sostegno: in Alto Adige 3.600 «fragili»

La direttrice Rigamonti: «Servono ulteriori finanziamenti provinciali per sostenere le associazioni e chi si rende disponibile ad aiutare gli altri». Il Tribunale di Bolzano conta più di 500 nuovi procedimenti l’anno 


Valeria Frangipane

Attualità