LIBRI

Ecco i libri per conoscere Bob Dylan



Bob Dylan a 83 anni continua a far parlare di sé. Il 23 gennaio arriverà in Italia il film “A complete unknow” (un completo sconosciuto, da un verso della canzone “Like a Rolling Stone”), dedicato ai primi anni della sua carriera, con Timothée Chalamet ad interpretare un artista, che, lo ricordiamo, oltre ad avere scritto canzoni straordinarie, è anche un premio Nobel per la letteratura (2016).

Su Dylan si è scritto tanto, e lui stesso qualcosa di cartaceo ha prodotto. Di conseguenza, in questa puntata della mia rubrica, suggerisco qualche lettura a chi volesse conoscerlo sui libri, oltre che attraverso i dischi (40 solo gli album di studio) e i film che gli sono stati dedicati (ad esempio il bellissimo “Io non sono qui” di Todd Haynes, del 2007).

Il primo è senz’altro “Chronicles vol. 1” (Feltrinelli, 2004), scritto dallo stesso Dylan. Ovviamente non poteva essere una scontata autobiografia “lineare”: sono nato qui, poi sono andato là… Ecco pertanto cinque capitoli su cinque momenti diversi della sua vita, dall’arrivo a New York all’inizio degli anni 60, nella scena folk-revival del Greenwich Village, all’incisione di un titolo piuttosto minore degli anni 80, “Oh Mercy”, con Daniel Lanois come produttore. Su tutto domina una scrittura calda e immaginifica, influenzata dai beat ma molto più accessibile di quella con cui anni prima Dylan aveva riempito un altro libro, “Tarantula” (1971), che oggi, nel suo ermetismo “lisergico”, risulta invece piuttosto datato.

Per comprendere il Dylan degli esordi e l’ambiente del Village dell’epoca un altro bel libro è quello scritto da Suze Rotolo, all’epoca compagna dell’artista, la ragazza che compare nella copertina di “The Freewhelin’ Bob Dylan”, il disco che creò la leggenda del cantautore. Pubblicato in America nel 2008, pochi anni prima della scomparsa dell’autrice, che nella vita aveva sempre mantenuto un atteggiamento molto riservato nei confronti del suo passato, “A Freewhelin’ Time” (Broadway, NY), non tradotto in Italia, consente di entrare nelle vicende del giovane Dylan ma anche dei magici Sixties della contestazione, della controcultura e della guerra del Vietnam.

I testi delle canzoni di Bob Dylan sono distribuiti in molti volumi, fra cui quelli editi in Italia di nuovo da Feltrinelli, “1961-1968”, “1969-1982”, “1983-2020”, a cura di Alessandro Carrera, che ha firmato anche uno dei migliori saggi in circolazione, “La voce di Bob Dylan”, uscito nel 2001 e più volte riedito, che affronta l’arte di Dylan nel contesto più generale della cultura americana.

Infine, suggerisco un sito italiano “storico”, http://www.maggiesfarm.eu/ curato da Michele “Napoleon in rags” Murino, anche qui con le traduzioni delle canzoni, e molto altro. Buone letture e buoni ascolti.















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