Germania

Il festival, il pesce e la pistola: cronaca di un’estate surreale



Un pesce divide l’opinione pubblica tedesca. L’animale al centro dello scontro è, anzi era, l’esemplare di pesce siluro di circa 90 chili che una decina di giorni fa ha attaccato e ferito alcuni bagnanti nelle acque del Brombachsee, un grande lago artificiale balneabile in Franconia, meta amata dagli amanti degli sport acquatici a 40 km da Norimberga. Le ferite dal morso del pesce sono state subito curate dai soccorritori della Croce Rossa bavarese in servizio sul posto. Ma il siluro lungo circa due metri non lasciava la zona balneare e continuava a comportarsi in modo molto aggressivo, per cui i poliziotti del presidio della Media Franconia che erano stati immediatamente avvisati, insieme alle servizi di sorveglianza dello specchio d’acqua hanno deciso di chiudere l’area dedicata alla balneazione e di sopprimere il pesce che – secondo loro - rappresentava un pericolo per i nuotatori e per i partecipanti al festival musicale “Burning Beach”in corso sulle rive del lago. Un agente ha sparato tre colpi al pesce con la pistola d’ordinanza, raggiungendolo con uno, poi due pescatori in barca lo hanno recuperato dall’acqua e lo hanno portato a riva dove è morto.

La notizia ha fatto subito il giro della Germania, scatenando sui social reazioni di stupore ma anche di indignazione. Immediatamente si è fatta sentire la PETA che ha accusato i pescatori di aver ucciso il siluro che era solo ferito. «È stata sicuramente una morte lenta e straziante, accompagnata da dolori lancinanti », ha detto l’attivista per i diritti degli animali Jana Hoger. Per la PETA si è davanti a una violazione dell'articolo 17 della legge sul benessere degli animali. «Se si uccide un vertebrato, per la legge ci deve essere un motivo ragionevole».

E nel caso del pesce siluro del Brombachsee, non c’era alcun motivo ragionevole: «C’erano numerose alternative per proteggere i pesci e le persone lì presenti», ha detto la Hoger. Per esempio l’area balneare avrebbe potuto essere transennata in modo efficace, si potevano mettere dei cartelli di avvertimento sulla spiaggia per impedire ai partecipanti al festival di accedere alla spiaggia. Secondo l’organizzazione animalista questa è la stagione della riproduzione dei siluri e il grande pesce probabilmente stava solo cercando di difendere il suo nido e la sua prole, in questi casi il comportamento aggressivo è tipico della specie.

Jana Hoger si è anche detta disgustata dal fatto che le foto del pesce siluro ucciso siano subito finite online. In un’intervista il portavoce della polizia della Franconia centrale, Michael Petzold, ha ribattuto: «Capiamo tutti gli animalisti e gli amanti dei pesci che dicono: ‘Povero pesce’». Ma in questo caso c’era un “grave rischio per la sicurezza”. Le ferite che il siluro ha causato alle persone coinvolte non erano gravi, ma “in caso di reazione di panico, si può facilmente annegare”. Le forze di polizia insistono sul fatto che chiudere la spiaggia non sarebbe stato sufficiente perché i partecipanti al festival sono soliti fare il bagno di notte, fa parte del divertimento.

Anche l’associazione dei pescatori della Baviera è entrata nel dibattito, sottolineando che è stato giusto chiudere la zona balneare finché l'animale era lì. Il siluro non rappresentava un pericolo mortale, ma il suo comportamento era imprevedibile a causa del periodo di riproduzione.

«Il siluro è una specie di pesce che protegge la sua prole» -ha detto un portavoce dell’associazione-, in questo caso il nido doveva essere proprio sotto l’isola galleggiante sul lago, dove si dirigono molti bagnanti. Il fatto che siano state coinvolte così tante persone è probabilmente dovuto all'affollamento del lago in quelle ore per il festival. Secondo l’associazione, “fuori dalla stagione riproduttiva, il siluro è pesce super tranquillo che va a caccia di notte e quindi non ha nessun contatto con i bagnanti. Si tiene sempre lontano dalle persone perché non fanno parte delle sue prede preferite”. E anche il rischio di ferirsi è relativamente basso, perché questo tipo di pesce ha denti molto piccoli, simili alla carta vetrata, e quindi provoca più che altro graffi: è più lo shock che il dolore. Intanto mentre in Germania, e soprattutto in Baviera, si discute dell’accaduto, il pesce siluro è finito nei piatti dei clienti della locanda Zum Goldenen Lamm a Wettelsheim, sfilettato, grigliato e accompagnato da verdure estive e patate alle erbe aromatiche. 22,50 euro a porzione.

«È piaciuto molto», ha detto il proprietario del locale, aggiungendo che la carne di questo tipo di pesce è molto morbida e delicata, quasi come quella di vitello. Per l'attivista per i diritti degli animali Jana Hoger, questa non è una consolazione: «Come PETA sosteniamo fermamente che gli animali non esistono per essere mangiati da noi». «Gli animali hanno una ragione di vita, in questo caso sono una parte importante dell'ecosistema del lago». La stessa Hoger capisce la reazione negativa delle persone che in tutta la Germania sono rimaste scioccate dall’uccisione del siluro: "i pesci sono animali senzienti”, ha sottolineato. Ora la PETA sta preparando un'azione legale contro il poliziotto e i due pescatori.

 













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