Il ritorno del Plattdeutsch: cartelli bilingui per salvare la lingua del Nord
In tedesco è detta “Plattdeutsch”, che viene tradotto con “basso tedesco”, è la lingua parlata nel nord della Germania imparentata con l’inglese e l’olandese. Non un dialetto ma una lingua vera
In tedesco è detta “Plattdeutsch”, che viene tradotto con “basso tedesco”, è la lingua parlata nel nord della Germania imparentata con l’inglese e l’olandese. Non un dialetto ma una lingua vera e propria. Benché “platt” in tedesco significhi piatto, appiattito, il termine Plattdeutsch non ha nulla a che fare con la geografia della pianeggiante Germania settentrionale dove questa lingua affonda le proprie radici, “platt” in questo caso sta infatti per “semplice”, “chiaramente comprensibile”, concetto ben chiaro alla maggior parte della popolazione ai tempi della Lega Anseatica nel Medioevo.
Oggigiorno, quando l’alto-tedesco (Hochdeutsch) definisce lo standard della lingua per i tedeschi, il Plattdeutsch che era ampiamente utilizzato nelle regioni settentrionali della Germania fino al XX secolo è una lingua in via d’estinzione, conosciuta da pochi, solo circa il 3% della popolazione, soprattutto, ma non esclusivamente, nelle regioni confinanti con il Mare del Nord.
I tentativi rivitalizzarla sono però numerosi, come dimostra ad esempio la recente nomina di Christine Marquardt a “commissaria del basso tedesco” per il distretto di Luneburgo, Bassa Sassonia, con l’incarico di promuovere la lingua nelle scuole, a cominciare dalle materne, e curare eventi e pubblicazioni locali che affiancheranno quelle in Hochdeutsch. In vari Land artisti, teatri e scuole stanno cercando di fare qualcosa per salvare il Plattdeutsch.
E molto lo stanno facendo anche le istituzioni locali. Tra le ultime iniziative -ultime in ordine di tempo- c’è la decisione di una località del Brandeburgo di installare dei cartelli stradali di località “bilingui”, in alto tedesco e in basso tedesco. La decisione del comune di comune di Wittstock ( distretto Ostrprignitz-Ruppin), che da tempo è impegnato nella salvaguardia del basso tedesco e nel 2014 è stato uno dei membri fondatori dell’Associazione per il basso tedesco nel Brandeburgo, è arrivata sui media anche oltre i confini regionali , perché benché i cartelli stradali in due lingue -ben noti in Alto Adige - siano presenti nelle regioni di confine, ad esempio in tedesco e danese vicino alla la Danimarca e in tedesco e fiammingo in vicinanza dell’Olanda, i cartelli stradali di località in alto e basso tedesco sono una rarità.
Da marzo 2021 i comuni del Meclemburgo-Pomerania Anteriore sono stati autorizzati a esporre un cartello ufficiale aggiuntivo sotto il cartello d’ingresso della città, che riporta il toponimo in basso tedesco. Hanno scelto di farlo da marzo 2023 a Neubrandenburg (Niegenbramborg) e Stavenhagen (Stemhagen) e da luglio 2022 nel paese di Breest (Breist). I cartelli sono bianchi con bordo e scritte blu.
Il caso di Wittstock è diverso: il comune ha deciso di riportare sullo stesso cartello giallo i due toponimi delle frazioni del paese. Così Berlinchen è ora anche Berlinken, Dossow è Doss, Babitz è Boats, Freyenstein-Freinsteen, Gadow-Jorro, Rossow-Rosso, Schweinrich-Schwienrich, e Gross Hasslow-Grot Hasslo, con le sue due parti Randow-Ranno e Klein Hasslow-Kleen Hasslo, In questo modo nove delle diciotto frazioni di Wittstock hanno un cartello stradale del toponimo bilingue. In Brandeburgo ci sono altri 4 casi analoghi. Il ministro della Cultura del Land, Manja Schüle, commentando la notizia ha detto che è positivo che la visibilità dell'unica lingua regionale tedesca sia aumentata dalla toponomastica bilingue sui segnali di località, perché il basso tedesco fa parte del patrimonio culturale e del futuro del Brandeburgo, crea identità e arricchisce il Land.