il caso

“166.000 tonnellate di rifiuti attraversano l'Alto Adige in treno”

Dopo il caso del merci lungamento fermo a Ponte Gardena, il problema è arrivato in consiglio provinciale. Dello Sbarba: «Fissare regole e poteri di verifica nella convenzione che la Provincia stipula con le ferrovie»



BOLZANO. “166.000 tonnellate di rifiuti attraversano l'Alto Adige in treno! E' il dato reso pubblico oggi dalla giunta provinciale in risposta a una interrogazione del Gruppo Verde. Trasporti pericolosi su cui la Provincia dovrebbe esercitare un maggiore controllo.

Una possibile soluzione potrebbe essere fissare regole e poteri di verifica nella convenzione che la Provincia stipula con le ferrovie italiane per la gestione della rete che attraversa il nostro territorio. L'assessore ai trasporti Alfreider l'ha giudicata "una buona idea“. Vedremo se alle parole seguiranno anche i fatti. In allegato: la risposta dell'assessore all'ambiente Vettorato". Le parole sono di Riccardo Dello Sbarba al termine del consiglio provinciale di oggi, 28 giugno.

Alfreider ha spiegato che la Giunta non era a conoscenza dell’evento in anticipo (ossia il passaggio e quindi la sosta di un merci nella stazione di Ponte Gardena) ma le era poi stato segnalato. Non aveva la competenza in merito ai contenuti, ma sapeva che portava rifiuti a impianti di termovalorizzazione in Germania.

La lunga sosta era stata giustificata dall’operatore col fatto che a causa di un ritardo in arrivo non era più stato possibile proseguire sulla rete estera per via della festività di Pentecoste. L’operatore era di proprietà di Mercitalia, delle ferrovie dello stato. Il trasporto di merci pericolose sottostava a regole specifiche, basate sul regolamento CE 1013/2006. Si trattava di un problema molto grosso per una regione di confine come l’Alto Adige, che cercava pertanto di sensibilizzare, ma le stazioni competenti erano altre. 













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