il caso

Spray anti-orso, Ambrosi chiede di darlo anche ai guardiacaccia

La parlamentare di Fratelli d'Italia: "In Trentino-Alto Adige ce ne sono 106 e sono privi di mezzi di difesa personali" (foto Ansa)



TRENTO. Lo spray anti- orso anche ai guardiacaccia. E’ questa la richiesta di Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d'Italia che prosegue quindi il dibattito sull’utilizzo di quest’arma.

"In Trentino-Alto Adige sono attivi 106 agenti venatori, 36 per il Trentino e 70 per l'Alto Adige, assunti direttamente dalle Associazioni venatorie (i cosiddetti enti gestori in materia di caccia individuati per legge) e sono direttamente coinvolti nel monitoraggio e nel controllo degli spostamenti dei grandi carnivori", dichiara Ambrosi.

Soltanto la scorsa settimana erano arrivati i primi sì alla Camera: le Commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera avevano approvato due emendamenti identici di Lega e Fdi al decreto sulla PA che autorizzano i forestali di Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige a usare lo spray al peperoncino per difendersi dagli orsi.

"A differenza di altri operatori – prosegue la deputata – costoro risultano sprovvisti di mezzi di difesa personale quali ad esempio l’uso dei nebulizzatori a base di capsaicina durante lo svolgimento del proprio servizio di lavoro, al fine di innalzare i livelli di tutela e di salvaguardia nei loro confronti e a difesa delle comunità locali interessate”.

“Ho pertanto presentato alla Camera un Ordine del Giorno teso a valutare l’opportunità di prevedere, nel corso dei prossimi provvedimenti, l’introduzione di una norma ad hoc volta a consentire anche nei riguardi degli agenti venatori delle province autonome di Trento e di Bolzano l’utilizzo dei nebulizzatori portati senza licenza a base di capsaicina, previsti dall’articolo 17-bis, comma 2 del decreto legge di riferimento".













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