Il provvedimento

Contaminazione da escherichiacoli: richiamato un lotto di puzzone di Moena

Lo stop al prodotto del caseificio sociale di Predazzo e Moena deciso in via prudenziale. Non ci sono stati casi di intossicazione

 

 



TRENTO. Non è un bel momento per i formaggi trentini. Dopo il caso della bambina bellunese, ricoverata in ospedale per sindrome emolitico-uremica dopo aver mangiato un prodotto di un caseificio della val di Fiemme risultato contaminato da escherichia coli, è stato richiamato un altro formaggio.

Questa volta si tratta di un lotto di Puzzone di Moena, prodotto dal Caseificio sociale di Predazzo e Moena.

La motivazione, resa nota dal ministero della Salute, è la possibile presenza nel formaggio di «escherichiacoli-Stec».

Va precisato che stavolta non c’è stato alcun casi di intossicazione, ma il provvedimento è stato adottato a scopo prudenziale.













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