A “Cheese” un premio intitolato ad Agitu, la pastora uccisa in Trentino
E’ il riconoscimento “Resistenza casearia”, lo stesso che la donna vinse nel 2015
L’OMICIDIO: Uccisa nella casa di Frassilongo
TRENTO. Si chiama “Resistenza casearia “ ed uno dei premi di Cheese, la manifestazione organizzata da Slow Food e dal Comune di Bra. Ed è, soprattutto, intitolato alla memoria di Agitu Ideo Gudeta, la pastora etiope ammazza nel dicembre scorso nella sua casa di Frassilongo.
Un premio che ha aperto la rassegna e che ha fra i requisiti principali il rispetto del benessere degli animali.
Nei quattro giorni della rassegna - dove il mercato dei formaggi a latte crudo si unisce agli approfondimenti politici su agricoltura, allevamenti e ambiente - sono attese decine di migliaia di persone, da oggi, venerdì 17 a lunedì 20 settembre.
E nella mente e nel cuore c'è Agitu che proprio da Cheese era stata premiata nel 2015. Proprio con quel riconoscimento che adesso è intitolato a lei.
"Agitu – piegava Slow food subito dopo la morte della donna – era diventata un simbolo per noi, almeno dal 2015.
Un simbolo per tante ragioni: aveva combattuto il land grabbing in Etiopia; nel 2010 era dovuta fuggire e in Italia, in Trentino, aveva saputo inventarsi una nuova vita occupandosi di capre e di formaggi; era diventata un bellissimo esempio di integrazione; produceva formaggi naturali (a latte crudo, senza aggiunta di fermenti); si dedicava al recupero di una razza autoctona (la capra pezzata mòchena).
Per tutti questi motivi nel settembre del 2015 Slow Food le aveva assegnato il Premio Resistenza Casearia, durante la decima edizione di Cheese, a Bra. In quella occasione, Agitu ci aveva raccontato di essere stata costretta a fuggire dall’Etiopia per evitare un destino brutto. E ci aveva anche confessato che in Etiopia avrebbe voluto tornare, un giorno, appena fosse stato possibile.
Evidentemente quel destino maledetto l’ha inseguita fino a raggiungerla in quella piccola valle trentina che era diventata la sua casa. Troveremo presto il modo per ricordarla e per portare avanti l’esempio del suo lavoro, del suo impegno, per far conoscere la sua storia“.
E il modo è stato trovato.