BOLZANO. Una collina di vigneti gioiello paesaggistico diventata preda di ruspe ed escavatori.

La denuncia è della Fondazione Pro Paesaggio Alto Adige, che in una lettera aperta – corredata da foto – alla giunta provinciale solleva il caso della collina di Kastelaz a Termeno.

"Chi non la conosce la chiesetta di San Giacomo a Kastelaz, che sorge su una collina pittoresca coperta di viti, visibile da lontano sopra il paese di Termeno? – scrivono gli ambientalisti –  Si tratta dell'opera d'arte più famosa di Termeno e una delle più note e preziose di tutto l'Alto Adige. San Giacomo a Kastelaz ospita un ciclo di affreschi romanici del 1220, conservato in ottime condizioni - un’opera artistica unica: con originali figure mitologiche, metà animali e metà umani, che popolano le pareti sopra l’altare – e in più una leggenda dei pellegrini tardogotica narrata in immagini variopinte di alta qualità”.

"La collina sotto la chiesetta è registrata come zona paesaggistica di rispetto e si estendeva su un antico pendio di vigneti fino alla strada sottostante. Un gioiello paesaggistico, un pendio dolcemente modulato, con antichi muretti a secco e siepi pittoresche, che ora sono caduti in preda ad un esercito di scavatori! Già un anno fa, la privata Fondazione di volontariato Pro Paesaggio Alto Adige era venuta a sapere che sulla storica collina c’era un progetto di nuovi vigneti. Con lungimiranza, la Fondazione ha inviato una richiesta alla Giunta Provinciale, che aveva risposto: "Non risulta esserci nessun progetto riguardante la collina di Kastelaz presso l'ufficio per la Tutela del paesaggio". Alla domanda sulla posizione della Provincia riguardo agli sconfinamenti nelle zone di rispetto in genere, ci ha risposto: "La Giunta Provinciale basa le sue azioni sul patto di sostenibilità. La protezione del paesaggio ha un ruolo strategicamente importante per uno sviluppo territoriale sostenibile in Alto Adige. Di conseguenza, tutti i progetti vengono attentamente controllati...".

“C’è qualcosa che non quadra nella nostra bella provincia di Bolzano!”, denuncia la Fondazione, “Vent'anni fa, nelle immediate vicinanze della chiesetta di San Giacomo a Kastelaz, è stato costruito un hotel sovradimensionato, che è stato pubblicato come esempio deterrente di architettura inadeguata in tutta la regione alpina. Cara Giunta Provinciale, cosa possiamo fare per evitare in futuro un trattamento così brutale del nostro paesaggio culturale?”.