Abusata dal nonno, la confidenza ad un poliziotto amico di famiglia
Nuovi sviluppi sul 60enne di Bressanone in carcere per violenza sessuale sulla nipotina e detenzione di materiale pedopornografico. Il racconto della bimba ad una persona fidata ha portato all’arresto
L'ARRESTO Sessantenne in manette
L'INDAGINE Nel pc migliaia di file pedopornografici
BOLZANO. In lacrime, la bimba si sarebbe liberata di quell'enorme peso confidandosi con un amico di famiglia, che di professione fa il poliziotto. Un racconto crudo e dettagliato, ma chiaramente tutto da verificare. Così, a fine aprile, sono partiti gli approfondimenti da parte della questura di Padova che in poco tempo ha avviato le indagini ufficiali. Quindi le perquisizioni, nella casa di Bressanone e nel computer dell'ufficio, che hanno permesso agli agenti di procedere con l'arresto dell'uomo.
Si trova in carcere con accuse pesantissime un 60enne altoatesino che avrebbe violentato sessualmente la propria nipotina a Padova, approfittando dell'assenza in casa di entrambi i genitori. Il fascicolo è in mano alla Procura euganea, mentre è affidato al Tribunale di Trento il filone che contesta la detenzione del materiale pedopornografico ritrovato all'interno di uno dei dispositivi informatici del nonno. Si parla di migliaia di file illeciti, tra cui video e foto. Da qui l'arresto in flagranza.
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