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Achammer: “Infondate le accuse di Hager, luogotenente di Benko”

“Nel 2018 suggerì Leingruber (Signa) come consigliere della campagna”

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BOLZANO. Il segretario della Svp Philipp Achammer definisce "infondate le accuse del luogotenente di Benko, Heinz Peter Hager, che si è sentito in dovere a chiedere le mie dimissioni". "Cosa spinge il rappresentante di Benko in Alto Adige a chiedere le dimissioni del segretario della Svp? Al massimo, questo mostra lo stretto rapporto che il signor Hager ha sempre cercato con la politica e che ho sempre rifiutato. O al signor Hager non piace il fatto che io mi sia espresso con fermezza contro il museo di Ötzi sul Virgl e quindi abbia ostacolato gli interessi economici di Signa?", chiede Achammer in una nota.

"Le accuse del 'tentato ricatto' fatte (da Hager, ndr.) in conferenza stampa sono del tutto infondate", prosegue il segretario della Svp. "Come, per favore, dovrei ricattare il signor Hager? Achammer sottolinea che "garantirà trasparenza nella presentazione delle donazioni della campagna precedente e nella gestione delle donazioni della campagna futura".

"Heinz Peter Hager ha organizzato donazioni per campagne personali insieme a Karl Zeller nel 2018. Come segretario del partito non ho nulla da nascondere, non ho raccolto un centesimo ed è per questo che svelerò tutto, anche in relazione alle iniziative di donazione, nelle quali non ho avuto il minimo ruolo".

Il segretario Svp respinge infine "tentativi di imprenditori di influenzare la politica dei partiti". "Il rappresentante della società con il maggiore interesse economico non ha legittimità per commentare la gestione di qualsiasi partito", sottolinea Achammer. "Apparentemente Heinz Peter Hager vede le cose in modo diverso: ora non solo chiede le dimissioni, ma ha già provato nel 2018 a suggerire il "Head of Politics & PR" di Signa Robert Leingruber come 'consigliere della campagna elettorale' della Svp".













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