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Alto Adige, l’Unione commercio promuove il Green pass obbligatorio: “Ma regole uguali per tutti”

Moser: “Strumento che aiuterà a evitare la diffusione dei contagi”

IL DECRETO. Obbligo dal 15 ottobre, sospensione dello stipendio dopo 5 giorni e sanzioni fino a a 1500 euro



BOLZANO. L’Unione commercio dell'Alto Adige promuove il Green Pass obbligatorio per i lavoratori - che scatterà dal 15 ottobre per 23 milioni di italiani, nel pubblico e nel privato – ma chiede regole chiare e uguali per tutti.

"Come noto, il Governo italiano ha deciso di estendere l'obbligo di Green Passi a tutti i lavoratori del settore sia pubblico che privato. A questo proposito l'Unione commercio turismo servizi Alto Adige auspica soprattutto una cosa: regole chiare e uguali per tutti. Non si discute: dobbiamo fare tutto il possibile per evitare ulteriori lockdown e chiusure forzate di aziende nei prossimi autunno e inverno", afferma il presidente dell'Unione Philipp Moser.

"Con il Green Pass è stato introdotto uno strumento che, insieme ad altre misure, aiuta a mettere un freno alla diffusione della pandemia. Il suo utilizzo appare quindi assai sensato. Ciò che, tuttavia, chiediamo a questo proposito è che le regole siano chiare e uguali per tutti, facili da applicare e anche da controllare", sottolinea Moser.

Per l’Unione tutti i settori, inoltre, devono essere trattati alla stessa maniera. "Non possono esserci ingiustizie. Tutti dovrebbero attenersi alle stesse regole senza eccezioni", ribadisce il presidente dell'Unione. 













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