covid

Alto Adige: per i non vaccinati il rischio di finire in rianimazione è 18 volte più alto

L’analisi dell’azienda sanitaria indica anche che i vaccinati in terapia intensiva hanno ricevuto l’ultima dose di vaccino 267 giorni prima 



BOLZANO. Due persone immunizzate e 5 non vaccinate hanno richiesto cure intensive.

Il dato, in rapporto all’ordine di misura dei 100.000 soggetti vaccinati o senza vaccino, indica che il rischio di essere ricoverati in terapia intensiva è circa 18 volte più alto per coloro che sono privi di scudo vaccinale.

Il dato è dell’azienda sanitaria altoatesina che fotografa la situazione in provincia all’8 febbraio.

"Inoltre – prosegue l’analisi –  si rileva che i pazienti ricoverati tra i vaccinati hanno lasciato trascorrere in media 267 giorni dall’ultima inoculazione. Pertanto, la capacità protettiva data dalla vaccinazione era in questi casi già fortemente calata.

Ci sono 81 pazienti nei reparti ordinari, 47 dei quali non immunizzati.

Il dato, rapportato al gruppo di popolazione vaccinata o non vaccinata, si traduce in un rischio 10 volte maggiore per i non vaccinati di dover ricorrere all’ospedalizzazione.

Un confronto anagrafico – sempre su 100.000 persone vaccinate o non vaccinate – mostra anche un’ulteriore tendenza: i soggetti sopra i 70 anni hanno un rischio 15 volte superiore di finire in un nosocomio, quelli sotto i 70 anni 16 volte superiore".

Infine viene specificato che nell’analisi sono presi in considerazione unicamente i pazienti ospedalizzate/i a causa di un’infezione da Covid-19.













Altre notizie

Intesa raggiunta

Case per lavoratori a Bolzano: da 32 a 70 posti

Caramaschi: «Pamer ha capito le esigenze della nostra città». La struttura di via Pacinotti per 3 anni al Comune. Andriollo: «Vi trasferiremo i lavoratori dell’ex Sad di via Roma che sarà demolita». I posti non sono gratis ma a disposizione a un prezzo calmierato. (In foto Caramaschi e Pamer)


Valeria Frangipane

Attualità