Il caso

Altre minacce al questore Paolo Sartori: nuovi post della Rosa Rote Armee Fraktion

Da Instagram a Telegram: “Spero ancora in Sartori morto”. La solidarietà della Provincia, Galateo: “Condanniamo fermamente”



BOLZANO. Nuove minacce al questore di Bolzano Paolo Sartori sono state pubblicate sul web dal gruppo Rosa Rote Armee Fraktion. Si tratta di post su Instagram e Telegram di foto con le scritte: "Cosa mi aspetto dal domani? Il questore Sartori morto no... Ma in fondo io ci spero ancora!" e "Sceriffo Sartori: senza taser quando vuoi, dimmi dove e quando".

Un mese fa lo stesso gruppo aveva pubblicato un post con la scritta "Questore Sartori, brindiamo se muori". Il vicepresidente della Provincia della Provincia di Bolzano Marco Galateo esprime la propria solidarietà e vicinanza al questore: "condanniamo fermamente ogni forma di violenza e intimidazione rivolta a chi quotidianamente si impegna per la sicurezza e il benessere della nostra comunità. Il lavoro delle forze dell'ordine è essenziale per garantire la legalità e la sicurezza di tutti i cittadini, e tali atti intimidatori rappresentano un attacco non solo alla persona del Questore, ma a tutta la comunità".

"Ribadiamo il nostro sostegno al questore e a tutte le forze dell'ordine, auspicando che i responsabili di questi atti vengano identificati e puniti secondo la legge. La nostra fiducia nelle istituzioni è incrollabile, e siamo certi che continueranno a operare con professionalità e dedizione nonostante le difficoltà. Esprimiamo, infine, un forte invito alla cittadinanza a restare unita e a respingere ogni forma di violenza, collaborando con le autorità per mantenere un clima di rispetto e sicurezza", così Galateo. 













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