LA MISURA

Anche in Alto Adige test obbligatori per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna

Entra in vigore l'ordinanza statale: interessate le persone che abbiano soggiornato in quei paesi nei 14 giorni precedenti il 13 agosto (foto Ansa)



BOLZANO. Anche in Alto Adige è entrata in vigore la nuova ordinanza emanata a livello statale: l'obbligo di effettuare un tampone per i viaggiatori che rientrano da Croazia, Grecia, Malta e Spagna per i soggiorni avvenuti negli ultimi 14 giorni.

Questo si applica a tutti i viaggiatori che sono entrati in territorio italiano a partire dal 13 agosto 2020. Coloro che sono entrati in Italia prima di questa data non sono soggetti a queste misure. 

Il motivo di questa misura è il numero crescente di pazienti positivi al coronavirus in Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Al fine di contenere la diffusione dell’infezione sul territorio italiano, da ora vengono applicati i seguenti obblighi:

Al momento dell'ingresso sul territorio italiano e dopo un soggiorno nei suddetti Paesi nei 14 giorni precedenti, vi è l'obbligo di presentare un test molecolare o antigenico negativo eseguito mediante tampone non oltre le 72 ore antecedenti all’ingresso. Il test può essere effettuato anche direttamente in aeroporto, porto marittimo o luogo di confine.

Se questo non sia stato possibile, il test può essere eseguito presso un erogatore privato o presso l’Azienda sanitaria dell'Alto Adige. In ogni caso, il viaggiatore deve presentarsi entro 48 ore al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria territorialmente competente. In Alto Adige è possibile scrivere all'indirizzo e-mail coronavirus@sabes.it o chiamare il numero di telefono 0471 435 700 tutti i giorni dalle 08:00 alle 20:00. Oltre al nome, alla data di nascita, al numero di telefono e alla data d'ingresso deve essere indicato anche il paese di provenienza. Il test è obbligatorio.

In attesa del tampone, le persone devono sottoporsi ad isolamento nelle proprie case o dimore.

Anche in assenza di sintomi, immediatamente dopo l’ingresso in territorio italiano, è obbligatorio contattare il Dipartimento di Prevenzione localmente competente (vedi sopra per i recapiti).

Inoltre, lo Stato della Colombia è stato aggiunto ai paesi per i quali sono vietati sia l'ingresso che il transito con effetto immediato.













Altre notizie

Attualità