Sanità

Asl, 200 medici per tagliare le liste d’attesa: visite anche di sabato

L’assessore Messner: «Sono 34 i reparti nell’azienda che offrono prestazioni aggiuntive». Si va verso un rincaro della sanzione per chi non disdice la visita


Valeria Frangipane


BOLZANO. Liste d'attesa per far fronte al crescente aumento della domanda, l'Asl potenzia l'offerta di visite specialistiche e di alcuni esami diagnostici anche fino a sera e anche di sabato. In alcune branche previsti interventi chirurgici anche nel fine settimana. L'assessore alla sanità Hubert Messner dice che al momento circa 34 reparti in tutta l'Azienda e in tutti i 4 Comprensori offrono prestazioni aggiuntive per abbattere i tempi. «In campo medici, infermieri e tecnici sanitari di radiologia medica. Alcuni offrono prestazioni nelle ore serali ed anche di sabato». Al momento sono circa duecento i professionisti che hanno dato la loro disponibilità a lavorare oltre l'orario di servizio fino al tardo pomeriggio - sera e il sabato. Vengono pagati 100 euro lordi l'ora mentre infermieri e tecnici 50 euro, sempre lordi.

Sabato 7 giugno sul nostro giornale abbiamo pubblicato la lettera di un cittadino sorpreso dall'appuntamento per l'ecocolordoppler alle 19.20 all'ospedale di Bressanone con impegnativa. «Mi sono presentato in una struttura deserta - racconta - cominciando a dubitare di avere sbagliato orario, ma ho trovato il medico che mi ha accolto con gentilezza e professionalità. E dopo di me arrivava altra gente». L'Asl si muove, una buona notizia per chi sta in perenne attesa. Se il cittadino sceglie di effettuare la visita dermatologica a Bolzano, deve attendere 373 giorni, ben oltre l'anno. È quanto emerge dall'ultima rilevazione Asl di maggio. E Dermatologia per tagliare i tempi ha messo in campo visite dalle 17 alle 19 durante la settimana, ma anche di sabato.

Cardiologia effettua cardioversioni, rilevazioni Holter ed ecocardiogramma infrasettimanalmente dalle 17 alle 18.30 e anche il sabato. Gastroenterologia visita infrasettimanalmente fino alle 19.40, anche il sabato. Neurochirurgia lavora anche nel tardo pomeriggio durante la settimana. In Ginecologia visite durante la settimana fino a tardi ed interventi chirurgici nel weekend. Otorinolaringoiatria visita fino alle 20 e apre le sale operatorie anche nel fine settimana. La Radiologia per smaltire le mammografie di screening va avanti fino alle 19 durante la settimana ed effettua Tac anche il sabato. Dal 16 giugno Urologia offrirà ai pazienti visite fino alle 20 e proseguirà con le operazioni nel weekend. Fondamentale, in questo sforzo straordinario, anche l'impegno dei dirigenti medici anestesisti, presenti nei fine settimana per garantire la operatività delle sale operatorie e contribuire all'abbattimento delle liste d'attesa chirurgiche.

«La complessità organizzativa di questo piano straordinario è significativa - spiega Luca Armanaschi, direttore amministrativo dell'Asl - ma l'Azienda sta lavorando con determinazione per rendere più accessibili e tempestive le prestazioni sanitarie. Non possiamo risolvere tutto subito, ma grazie al personale medico e tecnico-assistenziale che si rende disponibile a lavorare oltre il proprio turno, cerchiamo di aumentare l'offerta con un modello più reattivo e vicino ai bisogni dei cittadini».

In arrivo, sempre per tagliare le liste, il rincaro delle sanzioni. Sono infatti ventimila le visite prenotate e non disdette con danno agli utenti e all'Azienda. La Provincia va verso un ritocco delle sanzioni - introdotte a gennaio 2019 - da 35 a 40 euro, più spese di notifica. La novità è contenuta nel disegno di legge Omnibus, firmato da Arno Kompatscher, depositato in consiglio provinciale. Messner, fa sapere che se ne discuterà a luglio in consiglio provinciale.













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