I costi

Aumenti nel 2023 su tariffe rifiuti e spese per le onoranze funebri

Claudio Della Ratta: «In quest'epoca speculativa contraddistinta da crisi energetica, aumento generale del costo dei materiali, con l'inflazione che galoppa a due cifre, diventa un lusso anche morire»



BOLZANO. Nel 2023, oltre alle rette delle Rsa e alle spese per onoranze funebri e concessioni cimiteriali, in città aumenterà anche la tariffa rifiuti, anche se non si è ancora stabilito esattamente di quanto, ma sarà attorno al 6-8%.

Audizione dei vertici Seab, ieri martedì 6 dicembre, nel corso di una giunta comunale straordinaria incentrata sull'adeguamento della composizione della tariffa rifiuti ai regolamenti nazionali stabiliti dall'Arera (l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), cui d’ora in poi anche i comuni altoatesini dovranno sottostare.

Verrà ritoccata in particolare la quota fissa della bolletta, che Arera calcola (e stabilisce) in modo differente, ricomprendendo anche le spese per investimenti, ammortamenti eccetera. Questioni squisitamente tecniche, di bilanci, che non porteranno direttamente ad aumenti. A margine, però, ieri il presidente Kilian Bedin ha chiarito alla giunta che pure Seab sta subendo un rincaro dei costi di gestione, per esempio per il gasolio dei mezzi o l'energia elettrica.Per bilanciare, quindi, un rincaro ci sarà, pari circa al 6%, una ventina di euro l'anno per il singolo.

Come precisa il sindaco Renzo Caramaschi, «l'aumento ci sarebbe stato comunque, indipendentemente dalle novità Arera. Sarà una sorta di adeguamento Istat all'inflazione».Ora la palla passa alle commissioni Bilancio e Ambiente, per approdare infine in consiglio comunale. Prima di allora parlare di percentuali esatte è prematuro.

Costerà di più anche morire «In quest'epoca speculativa contraddistinta da crisi energetica, aumento generale del costo dei materiali, con l'inflazione che galoppa a due cifre, diventa un lusso anche morire», scrive in una nota il consigliere comunale Claudio Della Ratta.

Dal primo gennaio, infatti, è previsto l'adeguamento al tasso d'inflazione programmata (11,4%) delle tariffe per le prestazioni di onoranze funebri cimiteriali e concessioni cimiteriali (che finora vedevano entrate per oltre 3,5 milioni di euro, e che in futuro si avvicineranno ai 4 milioni). In sintesi un aumento di circa 400.000 euro a carico delle famiglie.

«Posso comprendere - così il consigliere de La Civica - che l'amministrazione debba nel suo complesso cercare di mitigare i costi ma per talune categorie di spese (come giustamente avvenuto per le tariffe a carico degli ospiti delle case di riposo, che hanno visto un aumento di pochi decimali) andrebbe posta una certa attenzione».

Le difficoltà economiche che stanno affrontando le famiglie, conclude, «sono di certo maggiormente sentite di quelle che sta affrontando il Comune, e intervenire con questo aumento nei confronti di famiglie che già stanno affrontando un lutto pare irrispettoso e oltremodo sconveniente. I nostri concittadini che ci lasciano meriterebbero maggiore attenzione da parte di questa amministrazione». DA.PA













Altre notizie

Attualità