IL CASO

Austria, Chiesa cattolica contro il divieto del velo nelle scuole

Vescovo di Innsbruck, iniziativa sospetta e controproducente



BOLZANO. Dopo il cardinale di Vienna Christoph Schoenborn, ora anche il vescovo di Innsbruck Hermann Glettler boccia il divieto di portare il velo nelle scuole. Il nuovo governo austriaco di popolari e verdi vuole infatti estendere il divieto, attualmente in vigore nelle scuole elementari, alle medie fino all'età di 14 anni.

«Siamo sicuri di voler mettere alla gogna una religione», chiede Gletter in un'intervista alla Tiroler Tageszeitung. Per l'alto prelato l'iniziativa è «sospetta» e «controproducente».

Il velo - secondo Gletter - «è un simbolo culturale e non tanto religioso». «Il mio approccio è neutrale, anche mia nonna portava il fazzoletto in testa», aggiunge il vescovo, sottolineando di non volere «una guerra dei simboli religiosi».

Gletter ricorda, inoltre, che sono gli atei e non i musulmani a contestare il crocifisso nelle aule scolastiche. «Oltre al crocifisso dobbiamo consentire anche altri simboli religiosi, in presenza di un numero minimo di alunni», afferma Gletter, ribadendo la necessità di «una buona formazione religiosa e un accompagnamento pedagogico». Nei giorni scorsi il cardinale Schoenborn aveva detto che un divieto di simboli religiosi in luoghi pubblici a questo punto dovrebbe riguardare tutte le religioni, anche chiese e croci di vetta. 













Altre notizie

L'intervista

Silvio Zanetti: «A 88 anni ho sposato Dolores: mi dà tanta felicità»

Bolzanino, il 16 aprile ha festeggiato il traguardo dei 90 anni. In via Rovigo è un’istituzione, dopo che negli anni Sessanta si è messo in proprio aprendo una cartolibreria: «Ho fatto fortuna fornendo la cancelleria a scuole, ospedali, pubbliche amministrazioni, caserme» (Foto di Rosario Multari)


Antonella Mattioli

Attualità