l’allarme

Autotrasporto e Green Pass: fino al 25% di autisti in meno nelle valli

Corrarati (Cna): “Moratoria sulle scadenze delle consegne”. Gli autisti stranieri senza Green Pass potranno transitare e sostare ma non scaricare le merci 



BOLZANO.  A meno di 24 ore dall'introduzione dell'obbligo Green Pass sui luoghi di lavoro, uno dei settori critici risulta essere quello dell'autotrasporto.

Stime alla mano, domani (15 ottobre) potrebbero mancare all'appello tra il 5 e il 15% degli autisti in città e fino al 25% nelle valli. "Sono stime preoccupanti", dichiarano all'unisono il presidente di Cna Fita Alto Adige Juri Galvan e il presidente di Cna Trasporti merci Azem Celhaka. "Si tratta ormai degli irriducibili, ovvero di lavoratori che non vogliono né vaccinarsi, né effettuare i tamponi. Per il dato preciso dobbiamo aspettare domani, ma è chiaro a questo punto che ci saranno, in particolare dalla prossima settimana, rallentamenti nella consegna delle merci".

Ritardi che, sottolinea il presidente di Cna Trentino Alto Adige Claudio Corrarati, si ripercuoteranno inevitabilmente sulle imprese e sul rispetto delle scadenze. "Che ci sia uno zoccolo duro tra i lavoratori che ha deciso di non rispettare l'obbligo del Green Pass è ormai appurato. Il rischio - afferma Corrarati - è quello di una catena di contenziosi. È necessario prevedere sia nel pubblico che nel privato una moratoria sulle scadenze. L'azienda che non riesce a rispettare i termini di consegna dei lavori per la mancanza di personale o per ritardi nella consegna delle materie prime deve poter contare su una proroga".

Le regole del Green Pass prevedono al personale a bordo dei mezzi di trasporto provenienti dall'estero e non in possesso di Green pass (o vaccinati con sieri non riconosciuti nel nostro paese) sia consentito esclusivamente l'accesso ai luoghi deputati alle operazioni di carico/scarico delle merci a condizione che dette attività vengano svolte da altri. 













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Valeria Frangipane

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