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A Egna rinasce la Polizia locale: «Anno zero, sfida stimolante»

Dopo alcuni mesi senza agenti, il corpo è ora formato dalle tre vigilesse. Soddisfatta la sindaca Jost La comandante Irma Matteazzi già in plancia: «Parcheggi e rifiuti le priorità, avvieremo al più presto i controlli» 


Gianluca Marcolini


EGNA. Non poteva che essere affidato alle donne il compito di rimettere in funzione il corpo della Polizia locale di Egna. Trattasi di una vera e propria rinascita, dopo mesi di assenza del servizio, “vacatio” colmata grazie alla collaborazione con il Comune di Ora e i suoi vigili urbani. Le tre agenti sono entrate in servizio da qualche settimana. Le due vigilesse Veronika Zelger e Jessica Ceol hanno preso servizio l’1 febbraio, uscite vittoriose dal concorso indetto dall’amministrazione comunale. Finora si sono sottoposte a una intensa attività di formazione che le farà diventare al più presto perfettamente operative. La nuova comandante, la sottotenente Irma Matteazzi, ha invece cominciato il suo nuovo impiego a Egna, dopo 30 anni di lavoro a Laives, nel mese di marzo e questo primo periodo le è servito per fare la conoscenza e prendere coscienza della realtà in cui si troverà a operare d’ora in avanti.

La sindaca Jost

Soddisfatta, e finalmente sollevata, la sindaca Karin Jost, che può disporre nuovamente di un corpo di Polizia locale a pieno regime, dopo le partenze nei mesi scorsi (fra pensionamenti e trasferimenti) che avevano azzerato il corpo, costringendo Egna a chiedere aiuto a Ora. «Sono molto contenta e soddisfatta che l’ufficio della Polizia locale sia di nuovo coperto, visto che per qualche mese era vacante - commenta la sindaca -. Le nuove vigilesse hanno iniziato con molto impegno e sotto la guida della nuova comandante, la sottotenente Irma Matteazzi, riescono già a svolgere vari compiti».

La squadra tutta di donne

Le due nuove agenti sono state assunte dal Comune di Egna dopo aver superato il concorso e sono fresche di nomina, al loro primo incarico. Per la comandante, invece, il nuovo ruolo è di fatto il completamento di una carriera trentennale, che l’ha vista transitare dal Comune di Laives - dove per 27 anni è stata prima agente e poi Sovrintendente, e per altri tre anni ha lavorato all’ufficio tecnico - a quello di Egna, dopo aver vinto il concorso che metteva in “palio” un posto per un comandante di madrelingua tedesca. «Ho vinto io che sono di madrelingua italiana - racconta Irma Matteazzi - e il Comune ha dovuto svolgere le necessarie verifiche prima di aggiudicare la vittoria. Non avevo troppe speranze quando ho preso parte al concorso, invece è andata bene. Alla fine non ci ho pensato neppure troppo e ho accettato volentieri una sfida che si preannuncia molto stimolante. C’è tanto da fare, dobbiamo recuperare tutto l’arretrato che si è accumulato nei mesi di assenza, e poi vogliamo attivare una serie di servizi che richiederanno un notevole sforzo. Siamo un po’ all’anno zero, pronti a ripartire».

Le priorità

La comandante e le due nuove agenti dovranno affrontare subito alcune problematiche, che si sono aggravate nel corso dei mesi, dalla sosta selvaggia allo smaltimento non conforme dei rifiuti domestici. «Per entrambe le questioni avvieremo al più presto i necessari controlli, così come ci è stato segnalato e chiesto anche dalla popolazione», annuncia la nuova comandante. Già in plancia e motivata. 













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