La polemica

Appiano, 248 mila euro per gli arredi dell’Apt 

L’opposizione all'attacco: «L’edificio è in affitto e l’associazione turistica incassa una somma consistente dall’imposta di soggiorno». Il sindaco Trettl: «Turismo strategico, va supportato»


Massimiliano Bona


APPIANO. È polemica ad Appiano per la decisione della giunta comunale di destinare 248 mila euro per i nuovi arredi dei due piani dell’Associazione turistica del paese che si è trasferita in un edificio storico di via Stazione 7 (angolo piazza Municipio) lasciando i locali a Pillhof (che il Comune affitterà). L’Apt, che proprio di recente ha chiesto e ottenuto di aumentare significativamente l’imposta di soggiorno, d’ora in avanti dovrà pagare un canone di locazione.

A lasciare perplessi è la quota parte dell’avanzo di amministrazione (992 mila euro in totale) destinata a questo progetto in tempi di Covid, durante i quali si pesano anche i 5 mila euro. Il sindaco Wilfried Trettl difende a spada tratta questa scelta mentre Greta Klotz e Felix von Wohlgemuth di Pro Appiano ritengono si tratti di uno spreco di denaro pubblico.

L’affondo dell’opposizione.

«Con i voti dei tre partiti di maggioranza - incalzano i consiglieri di Pro Eppan - è stata accolta la proposta della giunta di assegnare ben 248 mila a titolo di contributo in conto capitale all'Associazione Turistica di Appiano per l'arredamento del nuovo ufficio a San Michele (un edificio in affitto), nonostante tale associazione abbia una propria fonte di finanziamento di rilievo come la tassa di soggiorno. Una decisione a beneficio di un'associazione e a scapito di progetti importanti. Siamo senza parole, soprattutto in un anno eccezionale come questo. Non si può stanziare un quarto di milione di euro come contributo per l’arredo di uffici, quando molti altri progetti urgenti aspettano da tempo e la situazione di bilancio del Comune non è rosea. In questo modo saranno congelati il più volte promesso rinnovo dell'illuminazione al Tannerhof di Cornaiano, un parcheggio - sempre a Cornaiano – i promessi nuovi libri per la biblioteca e altri 5.000 euro a titolo di contributo per il progetto di ampliamento del cimitero. Non vogliamo sminuire in alcun modo il lavoro dell'associazione turistica ma i bisogni dei cittadini non possono passare in secondo piano».

Il sindaco: «Il turismo è strategico e grazie ad esso guadagnano tutti i residenti».

Il primo cittadino Wilfried Trettl non condivide affatto quest’analisi. «Appiano vanta 500 mila pernottamenti annui e il turismo genera introiti per gran parte dei residenti. L’Apt ha rinunciato ai locali di Pillhof, che ora affitteremo, e nella nuova sede dovrà pagare un canone di locazione. Prima era nostra ospite. Bisognava arredare ex novo due piani. È stata indetta una gara e abbiamo scelto il preventivo più conveniente. A breve, tanto per fare un esempio, arrederemo l’ufficio edilizia, che ha un solo piano e costerà 270 mila euro. I prezzi di mercato sono questi. Trattandosi di un contributo sotto i 250 mila euro non c’era alcun bisogno di discuterlo in consiglio comunale».

Convinto solo in parte il vicesindaco Massimo Cleva: «Ho votato a favore dell’avanzo di amministrazione anche se non condivido proprio tutti i capitoli. Nell’operazione ci sono in ogni caso vantaggi oggettivi. L’Apt ha lasciato Pillhof che avrebbe potuto usare fino al 2025 e adesso incasseremo l’affitto della banca che finirà nelle spese correnti.L’Apt avrebbe potuto utilizzare i locali comunali fino al 2030 ma ha accettato di trasferirsi altrove per permettere la riorganizzazione dei nostri uffici. Il contributo in questione, indirettamente, porta vantaggi consistenti anche al Comune».













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