Arabo per italiani? La Lega: «Basta provocazioni»
Salorno. Non tutti, a Salorno, la pensano ovviamente come l’Associazione volontariato per l’integrazione, che in un’intervista all’Alto Adige nei giorni scorsi avdeva preannunciato – probabilmente da...
Salorno. Non tutti, a Salorno, la pensano ovviamente come l’Associazione volontariato per l’integrazione, che in un’intervista all’Alto Adige nei giorni scorsi avdeva preannunciato – probabilmente da settembre – l’avvio di corsi di arabo per residenti in Bassa Atesina.
«Le richieste sono state molte - ha commentato Driss El Hajjaji – adesso siamo al lavoro per cercare un docente».
La Lega di Salorno: «Una provocazione».
Mario Tondini, consigliere comunale di lungo corso della Lega di Salorno, non ha apprezzato l’intervento e si è fatto interprete di questo malessere di una parte della popolazione.
«I corsi di arabo? Mi sembrano una provocazione bella e buona».
Poi Tondini spiega anche tutto il suo scetticismo.
«I nostri giovani, ma anche parecchi adulti, devono ancora imparare bene italiano e tedesco, ovvero le due lingue principali di questa terra, pertanto mi concentrerei sulle priorità, piuttosto che sull’arabo». Già, ma l’associazione islamica lo propone come mezzo di integrazione.
«Posso capirlo ma l’ho trovata un’uscita poco opportuna». Deve riconoscere che molti ragazzi immigrati, anche a Salorno, sanno bene tutte le lingue che lei ha citato, oltre ad arabo, francese eccetera...«Già, ma si tratta di ragazzi nati e cresciuti qui. Nella società occidentale e civile che noi abbiamo costruito». MAX.BO.