mobilità

Auto elettriche, in Alto Adige venti stazioni di ricarica in alta quota

Il progetto contempla anche le bici e coinvolgerà Anterivo, Trodena, Aldino, Salorno, Magré e Cortaccia. Verrá finanziato all'80% con contributi Ue (fondi Leader) e al 20% dai Comuni interessati


Massimiliano Bona


EGNA. Sono complessivamente 20 le stazioni di ricarica (tra auto e bici) che saranno realizzate nelle zone montante della Bassa Atesina e per le quali si conta di ottenere un (ricco) finanziamento comunitario grazie al progetto Leader. A coordinare l’operazione è l’assessore comprensoriale Edmund Lanziner, che recentemente ha fatto il punto con i sindaci. «Le stazioni di ricarica hanno lo scopo di favorire un movimento più facile e a emissioni zero sul nostro territorio e allo stesso tempo, il progetto va inteso anche come una sorta di segnale per i residenti verso la mobilità elettrica».

La comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina coordina e finanzia l'elaborazione del progetto, che prevede 10 stazioni di ricarica per veicoli elettrici e 10 stazioni di ricarica per e-bike nelle zone montane. Il progetto verrá finanziato all'80% con fondi Ue e al 20% dai Comuni interessati, a seconda del numero di stazioni di ricarica. Le stazioni di ricarica Comune per Comune. Lo studio è stato recentemente presentato ai sindaci dal progettista, l’ingegner Massimiliano Atz, su invito del responsabile della comunità Edmund Lanziner.

I Comuni interessati dal progetto sono: Anterivo con una stazione di ricarica per autoveicoli e due per e-Bike; Trodena con una stazione di ricarica per autoveicoli e due per e-Bike, Aldino con due stazioni di ricarica per autoveicoli, Salorno (con le frazioni di Pochi e Cauria) con due stazione di ricarica per autoveicoli e due per e-Bike; Magré (Favogna) con una stazione di ricarica per autoveicoli e una per e-Bike e Cortaccia (Corona)con due stazioni di ricarica per autoveicoli e due per e-Bike.













Altre notizie

ospiti vip

Zidane, settimana di relax nel meranese

Il campione francese è ripartito dall’aeroporto di Bolzano, dove non si è sottratto ad una foto prima di salire su un jet privato (immagine da Instagram / Davide Montemerli)

Attualità