il raid

Cinture di lusso e soldi rubati in casa a Bronzolo 

Ladri all’opera in zona Raif. Presa di mira dopo le 18 una palazzina unifamiliare al 1° piano La sindaca Mongillo: «Serve massima attenzione, può servire installare sistemi di allarme»


Massimiliano Bona


BRONZOLO. Tornano a colpire i ladri, questa volta in zona Raif a Bronzolo. Gli appartamenti presi di mira sono stati due ma c’è il timore che la banda di turno possa tornare. La soglia di attenzione nella cittadina della Bassa Atesina è salita notevolmente nelle ultime ore. A raccontare alcuni dettagli su uno dei due furti in questione è una delle famiglie derubate.

Ladri in azione verso le 18.30.

Confermata, anche in questo caso, la preferenza da parte dei malviventi per le case magari più piccole ma con meno famiglie. I condomini, da questo punto di vista, sembrano un po’ più sicuri perché ci sono più persone ed è maggiore la possibilità di essere scoperti in flagranza di reato. «Dovrebbero essere entrati - racconta la proprietaria - verso le 18.30-18.45, giusto poco prima che rientrassimo dal lavoro e hanno rubato “soltanto” denaro e una cintura di un brand di lusso». Tutta merce, anche nel caso della cintura di valore, che si può “piazzare” rapidamente sui siti online, magari di altre province, disfandosi subito della refurtiva e incassando almeno la metà del prezzo di vendita. «Viviamo in una casa unifamiliare al primo piano. Hanno rubato a casa mia ma anche in quella accanto».

La sindaca: «Massima attenzione e segnalate tutto ai carabinieri».

Sul tema è intervenuta ieri anche la sindaca Giorgia Mongillo. «Per quanto attiene l’emergenza furti che si sta registrando in tutta la provincia posso dire che a Bronzolo, per fortuna, non si può parlare di emergenza. Rientrano, purtroppo, in una “normale” casistica. I due furti in zona Raif pare possano essere considerati un unico episodio in quanto si tratta della stessa via e della stessa sera. Naturalmente si raccomanda la massima attenzione nel chiudere gli accessi o altro ma anche nel valutare la possibilità di inserire sistemi di allarme e segnalare alle forze dell'ordine qualsiasi movimento sospetto».

 













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