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Cortina, per i bambini del nido arriva la scuola “viaggiante” 

In attesa della soluzione definitiva all’ex caserma dei vigili del fuoco, il Comune punta su una struttura “mobile” L’edificio in legno verrà posizionato nei pressi del campo sportivo, ma potrà essere spostato ovunque se necessario



CORTINA. Da qualche anno Cortina e Magré fanno fatica a risolvere il problema riguardante l’assistenza dei bambini che non hanno ancora raggiunto l’età per frequentare la scuola dell’infanzia, vale a dire i 3 anni, e che appartengono a famiglie con entrambi i genitori che lavorano. Se attualmente il reperimento del personale che accudisce i piccoli è stato risolto grazie all’impegno di due signore, Lucia Baldo, fra l’altro vice sindaca di Cortina e Martina Hell che hanno costituito una struttura chiamata appunto “LuMa”, il difficile è stato il trovare la sede più adatta ad ospitare bambini e istruttrici.

Inizialmente la Giunta comunale di Cortina non ha avuto difficoltà nell’assegnare a “LuMa” alcuni locali di Casa Curtinie. Poi però questa soluzione è venuta a cadere e si è deciso di trasferite la “KiTa” privata a Magré grazie alla disponibilità del sindaco di questo paese Andreas Bonell che non ha avuto difficoltà nel concedere alle due mamme i locali della ex scuola primaria di lingua italiana ad accogliere una quindicina di bambini che provengono oltre che da Magré e da Cortina anche da Laghetti, Salorno e Appiano. Felicissimi i genitori che hanno trovato la soluzione di collocare i loro figli in mani sicure. Fin da subito però si trattava di una soluzione transitoria. E in effetti, proprio recentemente il Comune di Cortina ha previsto di ristrutturare il vecchio edificio, un tempo sede dei vigili del fuoco volontari, proprio in centro paese. Per la demolizione e la ricostruzione dello stabile saranno necessari alcuni anni.

Nel frattempo ci ha pensato l’inventiva del sindaco Manfred Mayr con un progetto innovativo. Il primo cittadino si è ricordato come la Rothoblaas, azienda modello nella lavorazione del legno con sede nella zona artigianale-industriale di Cortaccia, aveva realizzato un container in legno per l’asilo nel bosco nella frazione di Corona, sopra Cortaccia. Grazie anche alla disponibilità dei titolari Robert Blaas e Peter Land, la Rothoblaas si è impegnata in breve tempo a realizzare una struttura in legno mobile da utilizzare come asilo nido.

Entusiaste le due mamme della KiTa, Lucia e Martina, che potranno svolgere il loro lavoro in un ambiente salubre e sicure di non essere ulteriormente “sfrattate”. Questo container di 60 metri quadri di superficie, avrà cucinetta e bagni e potrà essere dotato di un impianto di riscaldamento grazie a una pompa di calore. La particolarità è che potrà essere ancorato al terreno e trasportato in altro luogo in breve tempo Per il momento l’asilo nido mobile “KiTa” sarà in funzione nella zona del campo sportivo di Cortina e sarà allacciato a corrente elettrica, acqua potabile e scarichi igienici. Il sindaco Mayr ha già interpellato il falegname di Cortaccia Bernhard Ungerer per il completamento della struttura con infissi e isolamento. Il costo non supererà i 25mila euro, somma inserita pochi giorni fa nel bilancio di previsione del Comune di Cortina.

Quando l’asilo nido avrà finalmente a disposizione la struttura stabile dell’edificio ex caserma dei vigili del fuoco, abbandonerà il container in legno che sarà destinato ad altri usi in paese. B.T.

















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