Egna, quasi un milione per il maniero del 1200 

Il castello di Caldiff. Era abitato fino al 1870 e appartiene alla famiglia Praxmarer Ci sono affreschi di pregio e l’intento è di risanarlo in tre lotti e sfruttarlo anche in chiave turistica


Massimiliano Bona


Egna. L’idea di risanare lo storico castello di Caldiff per farne un piccolo gioiello dal punto di vista turistico piace anche ai residenti. Lontano da Egna sono in pochi a conoscere questo affascinante maniero, le cui prime notizie risalgono al 1200. In ballo c’è un restyling in tre lotti per un costo complessivo di 850 mila euro, grazie anche ad una ricca iniezione di fondi provinciali. Proprio nei giorni scorsi c’è stato un primo, atteso, sopralluogo al quale hanno partecipato Sebastian Praxmarer, in rappresentanza della famiglia proprietaria (che vive in Tirolo ma spesso è ad Egna), il progettista Ebensberger, il sindaco Horst Pichler, il vicesindaco Alex Pocher e gli assessori Günther Giovanett e Carla Nones.

La storia del maniero: roghi, crolli e torre.

Il castello era abitato fino al 1800, ma un rogo negli anni seguente ne fece crollare una parte. Verso il 1870 cedette anche la torre e da quella data, secondo i documenti raccolti, il maniero viene abbandonato. La rovina è stata messa in sicurezza una decina di anni fa anche allo scopo di prevenire ulteriori crolli e danneggiamenti. .

Affreschi da salvare.

Purtroppo gli affreschi, ma non solo, negli ultimi anni hanno dovuto fare i conti con l’inesorabile trascorrere del tempo. «Sarebbe davvero un peccato - sottolinea il sindaco Horst Pichler, che da tempo si sta adoperando per valorizzare il rilevante patrimonio artistico della borgata della Bassa Atesina - se lo stato di conservazione peggiorasse ulteriormente. Vorremmo risanare il maniero in più lotti, anche nell’arco di 6-8 anni. L’idea è quella di farne una meta obbligata per escursionisti, scuole, cittadini ma anche per i nostri eventi».

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