l'iniziativa

Endometriosi, a Egna  le prime panchine gialle 

Il via libera del Comune. Saranno sistemate al parco Gänsplätzen e nella pineta di Laghetti La proposta è della consigliera Valenti. In Italia sono interessate almeno tre milioni di donne


Massimiliano Bona


EGNA. Nei prossimi giorni due panchine a Egna e Laghetti saranno pitturate di giallo, come in molti altri Comuni italiani, per sensibilizzare sul tema dell’endometriosi. La proposta della consigliera Rosa Valenti è stata accolta dalla giunta comunale che ha scelto anche i siti: il parco giochi Gänsplätzen a Egna e la «Pineta» a Laghetti.

Le cifre: ne soffrono 3 milioni di donne.

Ne soffrono tre donne su dieci ma in pochi la conoscono. Spesso i suoi sintomi vengono confusi per dolori da ciclo un po’ più forti e questo - spiegano gli esperti - genera parecchi problemi a chi ne soffre, sia dal punto di vista lavorativo che sociale. Si tratta di una patologia prettamente femminile che consiste nella crescita e nella presenza del tessuto che normalmente si trova dentro la cavità uterina (chiamato, appunto, endometrio) al di fuori della sua sede naturale. «Ciò comporta – spiega Pietro Giulio Signorile, Presidente della Fondazione Italiana Endometriosi – che il tessuto può aggredire gli organi dove è posizionato e creare uno stato infiammatorio cronico all’interno dell’addome». «Negli ultimi anni - sottolinea la consigliera Valenti - l’endometriosi è oggetto di studio e ricerca, tuttavia questa patologia resta in gran parte poco conosciuta, purtroppo colpisce le donne di tutto il mondo. È considerata una malattia di rilevanza sociale in quanto, nelle forme più severe, la sintomatologia e i disturbi rallentano la produttività lavorativa delle donne che ne sono affette. In molti altri Comuni italiani sulle panchine gialle è presente un Qr Code che i cittadini possono inquadrare per saperne di più».













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