Gli alberi schiantati da Vaia al posto di cartone e polistirolo 

Il progetto a Trodena. Usato solo legno dei boschi colpiti dalla tempesta dell’ottobre 2018 Rizzoli: «Anche a livello industriale ci sono strade per tutelare in modo intelligente l’ambiente»



Trodena. TRODENA. Forse le aziende locali iniziano davvero a capire l’importanza della salvaguardia dell’ambiente per le future generazioni e ad adottare scelte conseguenti. L’ultimo caso virtuoso è quello della Rizzoli di Trodena che ha cambiato i propri imballaggi mettendo al bando cartone e polistirolo. Da qualche mese le cucine e stufe a legna del noto marchio altoatesino vengono spedite in “gabbie” realizzate interamente con legno proveniente dai boschi colpiti dalla tempesta Vaia di fine ottobre 2018.

Un imballaggio ecologico

L’imballaggio, una volta smontato, privato dei chiodi ed essiccato, può essere bruciato nella stufa appena acquistata. Non restano, sdunque, rifiuti da smaltire. «Crediamo molto nel progetto Vaia Eco-Pack - sottolinea Giulio Rizzoli - perché ci permette di raggiungere più obiettivi. Innanzitutto, eliminiamo completamente, da migliaia di imballaggi annui, il cartone e il polistirolo che utilizzavamo per il trasporto delle nostri prodotti, sostituendolo con legno non trattato, per cui utilizzabile come combustibile. Sosteniamo, poi, le segherie locali che lavorano utilizzando il legno degli alberi schiantati, in particolare quello di minore qualità che non trova altri utilizzi sul mercato».

Zero impatto ambientale.

Durante la combustione la legna emette la stessa quantità di anidride carbonica che rilascerebbe con il naturale degrado in natura non contribuendo all’aumento della CO2 nell’atmosfera. Recuperando i tronchi caduti lo scorso anno, Rizzoli propone perciò un imballaggio a zero impatto ambientale: «Un progetto di cui siamo orgogliosi e che va di pari passo al nostro già consolidato impegno in quest’ambito: investiamo, infatti, molto nella ricerca, così da mettere sul mercato prodotti sempre più innovativi. Possiamo vantare la certificazione dei più importanti enti internazionali, a dimostrazione che tutti i prodotti Rizzoli, caratterizzati da rendimenti elevati e basse emissioni di polveri sottili, rispettano l’ambiente e rientrano nei limiti sulle emissioni richiesti dalle leggi di Austria, Francia, Germania, Svizzera e paesi nordici», conclude Rizzoli.

La discussione sulla riduzione degli imballaggi è una tematica particolarmente attuale e al centro del dibattito politico e sociale. La scelta di Rizzoli di eliminare cartone e polistirolo, sostituendoli con il legno lasciato a terra dalla tempesta Vaia, è la dimostrazione che, aldilà di ogni slogan, è sempre possibile agire concretamente, anche a livello industriale. MAX.BO.

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