Grande Carro e stella polare con la Consulta di Appiano 

Appiano. Il direttivo della Consulta culturale di Appiano invita i residenti a partecipare al quinto appuntamento per ammirare le stelle dal balcone grazie ai preziosi consigli dell’esperto locale...



Appiano. Il direttivo della Consulta culturale di Appiano invita i residenti a partecipare al quinto appuntamento per ammirare le stelle dal balcone grazie ai preziosi consigli dell’esperto locale Carlo Azimonti. «In quanto velista ci illustra due costellazioni che gli antichi marinai utilizzavano per orientarsi in mare: il Grande e il Piccolo Carro e quella che invece oggi è il riferimento per il Nord celeste: la stella Polare».

«Il Gran Carro - spiega Azimonti - è una delle costellazioni più conosciute. È composto da sette stelle che formano una caratteristica figura simile a un carro. La potete osservare a Nord sopra la vostra testa. Il Piccolo Carro si trova sotto il Gran Carro, non è molto visibile e lo si può trovare localizzando la Stella Polare che fa parte della costellazione stessa. Per trovare la stella Polare partite dalle due stelle del Gran Carro, Dubhe e Merak, collegatele con una linea immaginaria ed estendete questa linea fino a un punto luminoso che è circa 5 volte maggiore della linea tra Dubhe e Merak. La caratteristica della stella Polare, oltre ad indicare il Nord è anche quella che dà la latitudine del luogo misurando la sua altezza sull’orizzonte. Il metodo più semplice e rudimentale era ed è quello di distendere un braccio verso l’orizzonte e misurare l’altezza delle stelle o del sole con lo spessore delle dita (un dito vale 2°) o il pugno (8°) o il palmo della mano (23°). Volendo anche oggi, pur con le strumentazione moderne che ci sono sulle imbarcazioni, siamo sempre in grado di calcolare la nostra latitudine con l’altezza della polare sull’orizzonte, utilizzando il sistema appena descritto. Mentre oggi troviamo il Nord con la stella Polare, gli antichi marinai non avevano una stella di riferimento precisa perché il Nord celeste è cambiato nel corso dei secoli. Nell’antichità i Fenici avevano riconosciuto nell’Orsa Minore (Cynosura) il punto di riferimento in direzione Nord. I Greci dell’età arcaica avevano fatto tesoro dell’esperienza dei Fenici, ma facevano invece riferimento all’Orsa Maggiore (Elice)».















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