La storia

«Ho sconfitto il tumore e adesso aiuto i malati» 

Parla la nuova presidente dell'assistenza tumori Alto Adige, circondario Oltradige Bassa Atesina Margereth Aberham: «Abbiamo 2.151 soci di cui 733 ordinari, ovvero persone che stanno curando la malattia»


Jimmy Milanese


MONTAGNA. È Margereth Aberham la nuova presidente dell’assistenza tumori Alto Adige, Circondario Oltradige Bassa Atesina. Nata ad Aldino in una famiglia numerosa - nona di undici fratelli - Aberham oggi è una nonna di sei nipoti che abita a Montagna con la sua famiglia. Intenso il suo interesse per chi soffre di tumore, dopo che per quel calvario la neo presidentessa ci era già passata. Persona di poche parole Aberham che spiega: «Oggi che sono in pensione, mi piace dedicare il tempo all’orto, ai fiori e a fare lunghe passeggiate in montagna».

Presidentessa, quando si è avvicinata all’assistenza dei malati di tumore?

Da quando ho capito cosa significhi questa malattia. Mi sono ammalata di tumore nel 2001 e da allora sono diventata socia dell'Assistenza Tumori, collaborando come volontaria nell'associazione. Avevo bisogno di terapie e una persona anche lei ammalata di tumore mi indirizzò all'Assistenza Tumori. In sintesi, sono entrata del direttivo nel 2010 come consigliera, poi dal 2018 sono stata eletta alla vicepresidenza ed ora sono stata eletta presidentessa per i prossimi 4 anni. Dopo tutti questi anni, sono ancora qui con loro.

Come ha preso la sua nomina, dopo tanti anni di impegno?

Mi ha fatto piacere e ho capito che i soci mi stimano. Da parte mia, con il consiglio direttivo, faremo il possibile per aiutare tutti i nostri sostenitori al fine di dare loro il supporto umano, psicologico e finanziario del quale sappiamo avranno bisogno.

Ci può dare i numeri dell'Assistenza Tumori nella Bassa Atesina?

Nel circondario Oltradige-Bassa Atesina sono iscritti 2.151 soci di cui 733 ordinari, ovvero persone che stanno curando la malattia, mentre 1.418 sono i soci sostenitori. Invece, il consiglio direttivo è composto da nove persone.

Quali sono le attività che organizzate?

Come associazione offriamo servizi di linfodrenaggio manuale, ginnastica e nuoto terapeutico, rimborso di presidi sanitari (parrucche, reggiseni e costumi da bagno per protesi), aiuti finanziari urgenti, gite e incontri per socializzare, soggiorni estivi e serate informative. Inoltre, organizziamo manifestazioni come “Una Rosa per la Vita” con lo scopo di finanziare le attività dell'associazione e aiutare in modo immediato un ammalato che si trovasse in difficoltà finanziaria temporanea per via di tutto quello che la malattia comporta.

Fate anche un servizio di trasporto dei vostri soci?

Certo, abbiamo anche un servizio di trasporto in collaborazione con autisti volontari che accompagnano i malati a fare le diverse terapie e visite. Come sede circondariale, ed in particolar modo in cooperazione con la sede centrale, siamo impegnati a sostenere la prevenzione con incontri su tematiche specifiche. Ad esempio l'alimentazione, l'educazione alla salute e una serie di informazioni sulle possibilità della diagnosi precoce dei tumori.













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