Il Team K svela le sue carte
Laives. Un’azione all’aeroporto per dare il via alla campagna per le comunali: Alessandro Zuech il candidato sindaco Otto i nomi nella lista che con la sua corsa solitaria potrebbe sottrarre voti alla coalizione del centrosinistra
Laives. Il Team K di Laives, simbolicamente, ieri ha scelto il confine sud dell’aeroporto di San Giacomo per presentare lista dei candidati e il proprio candidato sindaco alle comunali del 20 settembre. Quest’ultimo è Alessandro Zuech, 49 anni, sposato, di professione tecnico informatico, residente a San Giacomo. Nella lista del Team K anche Ivo Mele (capolista), Michela Facchini, Cinzia Lubiato, Marina Papadopoli Seppi, Franco Brancaglion, Fabio Demattè e Michele Spinella.
La scelta di presentarsi accanto al cantiere dove si sta ampliando la pista aeroportuale non è stata casuale: il Team K infatti, è da sempre schierato in consiglio provinciale contro il progetto di potenziamento della struttura, e quindi anche contro la decisione della Provincia di cedere le proprie quote alla cordata di imprenditori Abd Airport Bolzano. Naturale perciò che anche ieri, in occasione dell’ufficializzazione di lista e del candidato sindaco per Laives, presente pure Paul Köllensperger, il discorso sia tornato sul tema. Del resto lo stesso candidato sindaco e alcuni componenti del suo gruppo sono fra gli attivisti del Comitato No Airport, che aveva promosso il referendum popolare del 2016. «Dopo il referendum – dice quindi Alessandro Zuech – tanta gente aveva avuto la sensazione che tutto fosse finito lì. Non è così, invece, e io stesso ho deciso di impegnarmi in prima persona a Laives per continuare questa battaglia, consapevole che ancora tanta gente, a Laives come a Pineta e a San Giacomo, sia arrabbiata per come poi la Provincia ha sostanzialmente ignorato la chiara volontà popolare. Oggi a San Giacomo tanti non vorrebbero più abitare e anche gli immobili, acquistati a prezzo di enormi sacrifici, stanno perdendo valore per la prospettiva di avere un aeroporto a poche centinaia di metri dalle case. Riteniamo che non sia giusto far pagare questo prezzo alla comunità per gli interessi di un gruppo di imprenditori». In merito a questo tema, Zuech ritiene che la giunta comunale di Laives abbia certamente fatto quanto poteva, ma aggiunge che «gli stessi partiti in consiglio provinciale invece sostengono l’aeroporto».
Ieri è intervenuto anche il consigliere provinciale Paul Köllensperger, sostenendo che la contrarietà della Svp di Laives sarebbe “di facciata”: «I documenti che noi abbiamo rintracciato per quel che riguarda la cessione del terreno senza che questo prima fosse passato al Demanio li aveva anche il Comune di Laives». Lo stesso Köllensperger ha poi ricordato i ricorsi ancora in ballo, promossi dal Team K. «Come quello per la vendita ai privati delle quote aeroportuali a un costo dieci volte inferiore al reale valore, che si aggira attorno ai 38 milioni di euro, cui aggiungiamo una decina di milioni depositati in banca. Secondo noi l’aeroporto sarebbe stato “svenduto” ai privati per convincerli ad acquistarlo. Stando infine al Masterplan, per il potenziamento della struttura servirebbero circa 28 milioni». Tornando alla candidatura per le comunali, Alessandro Beati, attuale sindaco di Vadena, spiega che l’intenzione è anche quella di costruire una rete di gruppi che si rifacciano al Team K anche in Bassa Atesina. «A Vadena ad esempio – dice Beati – l’assessora Sarka Jancarova si ricandiderà con una lista civica che fa riferimento proprio ai temi sostenuti dal Team K e altrettanto faremo altrove».