L’ex casello diventa un Centro giovani
Cortina sulla Strada del Vino. Il percorso per realizzarlo è stato sicuramente lungo e tortuoso complici le trattative sofferte soprattutto con Rfi Il sindaco Mayr, rinfrancato dalla possibilità di ricandidarsi: «Un’opera importante e anche costosa che va a vantaggio delle nuove generazioni»
CORTINA. C’erano anche il presidente Durnwalder e l’assessore Mussner, oltre a vari sindaci della Bassa Atesina – Fischer (Cortaccia), Bonell (Magré), Oberhofer (Termeno), Feichter (Ora), l’assessora Endrizzi (Salorno) e naturalmente il presidente della Comunità comprensoriale Zelger, alla inaugurazione a Cortina, sabato mattina, del nuovissimo Centro Giovani, ottenuto dalla ristrutturazione del vecchio casello ferroviario poco a Est dell’abitato. “Un’opera importantissima ed anche costosa che va a vantaggio delle nuove generazioni” – come ha detto il sindaco Manfred Mayr che ha fatto gli onori di casa. Il percorso per arrivare a questo traguardo è stato lungo e non sempre facile. La realizzazione di questa Casa della Gioventù, avviata nel lontano 2012, è stata caratterizzata da numerosi alti e bassi, esperienze positive e negative – ha detto il dottor Mayr – tuttavia il risultato è un prezioso arricchimento per la comunità, con un chiaro focus sui bisogni e sui desideri dei giovani. “Ci sono state delle difficoltà con le Ferrovie dello Stato – ha detto il sindaco – ma alla fin fine sono stato fortunato: ho incontrato un funzionario, Diego Ulivieri, che mi ha aperto molte porte e che senza di lui l’iter sarebbe stato ancor più un calvario”.
Oltre alla Casa della Gioventù, nell’area verso Sud, è stata realizzata anche un nuova pista di skatepark. Il costo totale dell’opera è stato di oltre 1,2 milioni di euro. Solo per l’edificio, i costi ammontano a circa 755 mila euro. Questa somma è stata distribuita su diversi capitoli di spesa: 343 mila euro per i lavori di muratura, 71 mila euro per i lavori di falegnameria, 70 mila euro per le spese tecniche, 56 mila euro per l'impianto elettrico, incluso il potenziamento per l'impianto audio e video, 49 mila euro per l'impianto audio e video stesso, altri 49 mila euro per la cucina, 41 mila euro per gli impianti termo-sanitari e infine 9 mila euro per l'arredamento. E non sono mancati i ringraziamenti a istituzioni e aziende, prime fra tutte, la Provincia e la Cassa Rurale di Salorno.
L'amministrazione comunale è riuscita a raccogliere 695 mila euro di contributi, riducendo così l'onere per le casse comunali a soli 60 mila euro. Nonostante questo sostegno finanziario e la realizzazione della maggior parte delle richieste dell'organizzazione giovanile, la soddisfazione non è stata unanime. "Spero però che i nostri giovani sappiano apprezzare queste infrastrutture", ha dichiarato il sindaco Manfred Mayr. "L'impegno e lo sforzo che sono stati investiti in questo progetto – ha soggiunto il primo cittadino di Cortina - sono stati considerevoli, soprattutto per una piccola comunità come la Piccola Venezia, che ha affrontato una sfida enorme sia dal punto di vista finanziario che amministrativo." La Casa dei Giovani è accessibile tre volte alla settimana e la gestione è affidata all’associazione “Jugendienst” presieduta da Lea Cassar. Potrà essere utilizzata anche dai giovani di Cortaccia, Magré e Cortina dell’associazione “West Coast” diretta da Hans Fischer e dall’associazione “Bauernjugend”, i giovani agricoltori di Cortina del presidente Lorenz Benedetti. Con l’apertura della Casa dei Giovani, Cortina ha compiuto un importante passo avanti verso un’attività giovanile orientata al futuro; ora spetta ai giovani, fruitori della nuova struttura sfruttare e sviluppare queste opportunità.
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