«La ciminiera nel parco? Brutta e pericolosa»
Nel dibattito interviene Paolo Castelli, presidente del consiglio comunale in maggioranza: «Giusto salvaguardare la torre ma non così. Più intelligente il bus con la differenziata di Bolzano»
LAIVES. Paolo Castelli, presidente del consiglio comunale di Laives che fa parte della maggioranza a sostegno del sindaco Christian Bianchi, ha detto quello che molti pensavano (anche all’opposizione) ma che non avevano (probabilmente) il coraggio di dire sulla ciminiera di Pineta. La soluzione concordata di recente con il comitato della popolosa frazione - ovvero l’idea di collocarne una parte nel parco urbano di Via Brennero - «oltre ad essere brutta esteticamente è anche pericolosa per i bambini».
Ciminiera da salvaguardare o no?
Allora, partiamo da una premessa. L’attività in zona ha cessato nel 1993 e da allora tutte le amministrazioni che si sono succedute non hanno fatto nulla di concreto per salvaguardarla. Anche per questo mi fa un po’ sorridere tutta questa mobilitazione tardiva, comprese le petizioni lanciate recentemente sul web. In 12 anni di attività politica non abbiamo trattato in consiglio una sola istanza a riguardo. Detto questo, concordo sulla necessità di salvaguardare la storia ciminiera.
Già, ma cosa avrebbero dovuto fare le precedenti amministrazioni comunali?
Una cosa semplice. Chiedere e imporre un vincolo se si trattava, come pare, di un esempio di archeologia industriale.
Un’altra opzione era quella di trattare con i proprietari in modo tale da non far gravare le spese sul bilancio pubblico. Non crede?
Sì, ma bisognava stilare una convenzione per tempo. Farlo adesso, a ridosso dell’abbattimento, non è più possibile. Ripeto, si sono mossi tutti troppo tardi.
Non le piace, dunque, l’idea di sistemare parte della torre in un parco urbano a Pineta?
No, affatto. Sarebbe una bruttura incredibile, ma rappresenterebbe anche un pericolo costante per i bambini. Nei parchi servono, al contrario, giochi intelligenti.
Ci faccia un esempio...
Penso a quello di via Genova a Bolzano dove è stato installato, probabilmente a costo zero, un camioncino della Seab che invita i più piccoli ad approcciarsi alla raccolta differenziata.
Ma lei ne ha parlato in maggioranza?
Di quest’ultima idea sicuramente si. Ne ho discusso con i due assessori competenti e con il sindaco ma non è successo nulla.
Deluso?
Sì, un po’ francamente. Se sono buone bisogna anche imparare a copiare le idee degli altri. Non bisogna vergognarsi.
Quindi lei, se la ciminiera dell’ex oleificio di Pineta dovesse finire in un parco urbano voterà contro?
Assolutamente sì. Il verde va lasciato ai bambini, anche per farli crescere con giochi intelligenti. Se ci sono soldi a bilancio usiamo per investire in scuole e asili.