Lite urbanistica tra fratelli, ma a pagare è il Comune 

Tar, la sentenza. La querelle è su una concessione edilizia tra Johanna e Martin Gamberoni Il conto è di 7 mila euro. Il vicesindaco: «Paghiamo anche l’inerzia di uno dei nostri funzionari»


Massimiliano Bona


Appiano. Per una lite di natura urbanistica, tra fratelli tra l’altro, il Comune di Appiano sarà costretto a pagare 7.136,48 euro di spese legali ad Andrea Filippi e Johanna Gamberoni, a cui era stata prima rilasciata e poi ritirata una concessione edilizia per un progetto, poi, rivelatosi pienamente legittimo.

Ma cosa era successo, nel dettaglio? Lo abbiamo chiesto al vicesindaco di Appiano Massimo Cleva.

«All’epoca, era il marzo 2017, il Comune aveva annullato la concessione edilizia rilasciata nel dicembre 2016, a seguito di una formale opposizione di Martin Gamberoni, fratello di Johanna. Quest’ultimo, in particolare, sosteneva che una parte della nuova costruzione non aveva le caratteristiche di una serra e che la stradina di accesso era su un terreno comune. A quel punto il Comune di Appiano, in autotutela, aveva deciso di sospendere la concessione. Poco dopo, nel maggio 2017, Filippi e Johanna Gamberoni hanno presentato ricorso al Tar e lo hanno vinto».

Il Comune di Appiano si era costituito in giudizio incaricando l’avvocato Manfred Natzler, mentre la controparte - che riteneva di aver agito in modo corretto - aveva affidato la difesa dei propri interessi all’avvocato Alfred Mulser, che adesso ha presentato il conto a seguito della sentenza favorevole del Tribunale regionale di giustizia amministrativa. Il Comune, in una delle sue prime sedute dell’anno, scartata l’ipotesi di appellarsi al Consiglio di Stato ha deliberato di pagare 7.136,48 euro alla controparte.

Il vicesindaco, analizzando a bocce ferme la situazione, ammette l’errore commesso dall’amministrazione comunale poco meno di tre anni fa. «Il Comune - sottolinea Cleva - ha pagato anche l’inerzia del funzionario incaricato di trattare la questione. Avremmo dovuto attendere l’esito del ricorso e poi decidere il da farsi, come ha fatto del resto la stessa Provincia». Resta da capire, adesso, se il progetto di Johanna Gamberoni e Andrea Filippi riuscirà finalmente a concretizzarsi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità