Il lutto

Musicista e alpino, Laives piange Gianni Rizzo 

Il ricordo degli amici. Emilio Insolvibile: «Positivo, sorridente, generoso, ottimo marito e padre». Dino Gagliardini: «Era una persona stupenda». L’Ana: «Sempre con noi in prima linea su tutti i fronti»


Bruno Canali


LAIVES. L'altra mattina, vinto da un male contro il quale aveva combattuto a lungo, a 70 anni se ne è andato per sempre Gianni Rizzo. Lascia la moglie Cinzia e i figli Ester e Daniel.

Uno dei primi a informare i residenti è stato Emilio Insolvibile: «Cari amici ho purtroppo una tristissima notizia. Il grande amico Gianni Rizzo ci ha lasciati. Come molti di voi hanno avuto modo di sperimentare di persona, Gianni era un uomo positivo, sempre sorridente, generoso, disponibile per tutti, ottimo marito e ottimo padre. Musicista e cantante pieno d'entusiasmo e non so cos'altro dire. Era uno dei miei più grandi amici e lascia un vuoto incredibile.

Gianni suonava la chitarra e cantava - dice Insolvibile - fino ad una certa epoca anche con il gruppo “Officine Magri”. Era anche socio dell’associazione musicisti “Live Muse” ed è stato protagonista di numerosi concerti in questa veste».

Amarezza per la scomparsa di «una persona stupenda e positiva», esprime anche Dino Gagliardini, che fa anche le condoglianze alla sua splendida famiglia.

Ma Gianni Rizzo era anche molto altro e lo ricorda Gianni Ruggirello, attuale capogruppo degli alpini di Laives. «È sempre stato con noi – dice Ruggirello – e a suo tempo ha anche fatto parte del direttivo. Era una persona sempre disponibile quando c’era bisogno e ha prestato la sua opera come volontario un po’ ovunque anche con noi: dalla consegna dei pasti a domicilio all’accompagnamento degli anziani di Laives al Campo tenda di passo San Lugano o al Centro Don Bosco durante “estate da brivido” e altri incontri. Faceva parte anche della squadra della Protezione civile dell’Ana Bassa Atesina e fin che ha potuto è sempre stato insieme a noi».













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